A SENTENZA IL PROCESSO SU USURA TRA SALICE SALENTINO E GUAGNANO: QUATTRO COLPEVOLI E DUE PROSCIOLTI

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Si è concluso con un bilancio di quattro condanne, due assoluzioni e una prescrizione il processo sui presunti traffici usurai scoperti tra Salice Salentino e Guagnano, relativi a un giro di prestiti con interessi che avrebbero raggiunto il 10 per cento mensile nel periodo compreso tra il 2010 e il 2012.
Dopo una lunga camera di consiglio, il tribunale ha emesso le sentenze nell’ambito dell’operazione denominata “Aequanius”. La pena più severa è stata inflitta ad Antimo Leone, 65 anni, originario di Guagnano, condannato a sei anni di reclusione. Segue Antonio Fernando Olivieri, 71enne di Guagnano, che dovrà scontare quattro anni di carcere.
Condanna anche per Anna Palazzo, 51 anni, residente a Salice Salentino, alla quale sono stati inflitti tre anni e sei mesi, e per Ciro Iaia, 88 anni, anch’egli di Guagnano, condannato a tre anni e mezzo.
Il collegio giudicante ha invece assolto Elio Quaranta, 62enne, e Pasquale Giannotte, 50 anni, entrambi di Salice Salentino, ritenendo che non abbiano commesso il fatto.
Per Antonio Pacella, 57enne di Salice Salentino, il procedimento si è chiuso con la prescrizione del reato, facendo venir meno la possibilità di una condanna.
La vicenda giudiziaria mette così un punto fermo su un’inchiesta complessa, che per anni ha acceso i riflettori su un sistema di prestiti illeciti che avrebbe messo in difficoltà numerose persone tra i due comuni del nord Salento.
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