CARABINIERI NEL SALENTO, IL 2025 SI CHIUDE CON UN BILANCIO DI SICUREZZA, PRESENZA E LEGALITA’

(f.f.)____________
Un anno scandito da interventi quotidiani, ascolto dei cittadini e controllo capillare del territorio. È questo il quadro che emerge dal resoconto delle attività svolte nel 2025 dall’Arma dei Carabinieri nella provincia di Lecce, dove la presenza delle forze dell’ordine ha continuato a rappresentare un presidio fondamentale di sicurezza e vicinanza istituzionale, soprattutto nei piccoli centri.
Nel corso dell’anno sono state oltre 86mila le chiamate giunte al numero unico di emergenza 112. Dietro ciascuna segnalazione, situazioni di difficoltà, richieste di aiuto e, in numerosi casi, vere e proprie emergenze. Le pattuglie sono intervenute spesso in contesti classificati come ad alta priorità, riuscendo ad attivare tempestivamente misure di protezione a tutela delle persone coinvolte, grazie al coordinamento tra le Stazioni presenti sul territorio.
Con una rete composta da 61 presìdi, i Carabinieri leccesi hanno svolto un ruolo centrale anche nel contrasto alla violenza domestica e di genere. Nel 2025 sono state inoltrate all’Autorità giudiziaria quasi 800 denunce, un dato che, pur evidenziando la gravità del fenomeno, testimonia una maggiore propensione delle vittime a rivolgersi alle istituzioni. A ciò si aggiungono decine di arresti e centinaia di segnalazioni a piede libero per episodi di maltrattamenti.
Sul piano della sicurezza generale, l’anno ha registrato una riduzione complessiva dei reati rispetto al periodo precedente. Un risultato attribuibile all’intensificazione dei controlli e alla costante presenza sul territorio: l’Arma è intervenuta in oltre l’80% dei procedimenti penali avviati, su un totale di quasi 19mila reati denunciati.
Significativi anche i risultati ottenuti nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con numerosi arresti e denunce, e nella lotta alla criminalità organizzata, che ha portato all’individuazione e alla cattura di affiliati, al sequestro di beni di ingente valore economico e alla localizzazione di latitanti. Nell’ottica della tutela della collettività, sono stati inoltre sottratti alla disponibilità illegale ingenti quantitativi di materiale esplodente.
L’attività dell’Arma non si è limitata all’ambito strettamente penale. I controlli hanno riguardato anche il rispetto delle norme in materia di lavoro, ambiente e sicurezza alimentare, con sequestri milionari e sanzioni amministrative significative. Importante anche l’impegno sulla sicurezza stradale: migliaia le contravvenzioni elevate, molte delle quali per infrazioni considerate ad alto rischio per la vita degli utenti della strada.
Nel complesso, nel 2025 sono stati effettuati decine di migliaia di servizi di controllo, con un imponente impiego di personale e verifiche su persone, veicoli e documentazione. Un lavoro silenzioso ma continuo, spesso svolto in contesti dove l’Arma rappresenta l’unica presenza istituzionale di polizia.
Accanto alla repressione, grande attenzione è stata riservata alla prevenzione e alla diffusione della cultura della legalità. Attraverso incontri nelle scuole e nelle comunità locali, migliaia di studenti sono stati coinvolti in percorsi di sensibilizzazione, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni e investire sulle nuove generazioni.
Il bilancio tracciato restituisce l’immagine di un’Arma profondamente radicata nel tessuto sociale salentino, capace di coniugare efficacia operativa e attenzione umana. Un impegno che, come sottolineato dal Comandante provinciale, proseguirà con determinazione, affinché sicurezza e legalità restino pilastri concreti della vita quotidiana nel territorio leccese.
Al di là dei numeri, il dato più rilevante resta il valore sociale di una presenza costante: in un periodo storico segnato da fragilità e incertezze, la sicurezza non è solo controllo, ma anche fiducia, ascolto e senso dello Stato. Un messaggio che chiama in causa non solo le istituzioni, ma l’intera comunità, invitata a collaborare attivamente per costruire un territorio più giusto, coeso e consapevole.
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