La direttrice del complesso turistico “Villaggio di Atena” di Merine

| 22 Giugno 2012 | 0 Comments

La direttrice del complesso turistico “Villaggio di Atena” di Merine,  Marianna Pettograsso, a proposito della decisione del comune di Lizzanello di costruire una vasca di smaltimento acque reflue a una decina di metri della sua struttura turistica, ci scrive quanto segue:

I dati odierni (sentenza ultima del Consiglio di Stato) hanno rilevato una parziale ragione nei loro confronti per l’opera pubblica, MA NON PER LA VASCA NELLA POSIZIONE DEL LORO PROGETTO”, come invece aveva bloccato direttamente il TAR in precedenza.

 

La loro assurda ed inetta felicità per questa vincita parziale non ha tuttavia risolto un problema di portata considerevole e a danno di mezza collettività locale, oltre che al complesso da me gestito; hanno prodotto all’ultimo momento ed in seguito alla sconfitta del Tar a nostro favore un piano di smaltimento delle acque dai 30 ai 200 anni basato più sulle loro volute dichiarazioni, piuttosto che su verifiche idrauliche necessarie e veritiere (non dimentichiamo che l’unico parere del Pai che hanno riguarda una dichiarazione trasparente e chiarissima sullo stato inopportuno del terreno di pertinenza, non permeabile e a rischio rigurgito!!!.

 

Nonostante la piena stagione estiva, quest’anno iniziata con anticipo (tanti sforzi inutili e non riconosciuti!)una presenza abbastanza gratificante di presenze, oltre che al presidio sanitario correttamente funzionante, non abbiamo meritato neanche la delicatezza di rimandare tali opere a settembre,

almeno fateci lavorare in pace per la stagione estiva!!!!

 

Ancora una volta la volontà politica fa danno alle imprese, piuttosto che agevolare!

Oltre alla crisi, abbiamo anche questi bei regali!

Abbiamo chiesto una copertura dell’opera,possibilissima con dei finanziamenti accessibili per il comune stesso (esempio il Comune di Cavallino con la stessa opera realizzata a Castromediano, completa di copertura e statua!): ma la domanda è sempre quella:Volete venirci incontro o no?

E soprattutto, come pensano loro che I Giardini di Atena possa “sopravvivere” a questo bel regalo?

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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