IL LECCE GIORNO PER GIORNO/ CONOSCIAMO MEGLIO L’AVVERSARIO DI DOMENICA: LA REGGIANA “NOBILE DECADUTA”

| 20 Novembre 2012 | 0 Comments

Partita con ambizioni di altissima classifica, quasi come una delle più gettonate avversarie per il Lecce, la Reggiana si trova ad annaspare in zone di medio-bassa classifica con soli 12 punti raccolti in 11 match, in piena zona playout e lontana per ora dalle ambizioni di promozione.

Gli amaranto emiliani guidati da Lamberto Zauli (ex trequartista del Vicenza capace di arrivare in semifinale di Coppa delle Coppe nel 1998) pagano una serie senza vittorie che è partita dalla trasferta di Salò il 23 settembre alla 4°giornata ed è continuata fino alla 12°giornata giocatasi domenica scorsa, quando  al “Giglio” si è rivista una vittoria (4-0 con la Tritium).

Domenica al “Via del Mare” troveremo quindi una compagine affamata e vogliosa di dare un significato a questo suo campionato cominciato malamente.

La rosa a disposizione di mister Zauli è tra le più attrezzate del campionato, con elementi di serie superiore come il difensore centrale ex enfant prodige del Palermo Alberto Cossentino; la punta esterna Antonelli Agomeri; Davide Matteini capace di arrivare anche alla doppia cifra in serie A con l’Empoli di Silvio Baldini; Andrea Parola mediano di mille battaglie di serie A con Ascoli, Cagliari e Sampdoria ed ultimo ma non per importanza Giuseppe Alessi; centrocampista col vizio del gol che tanto bene ha fatto nello Spezia nel 2009 guadagnandosi sirene di mercato poi sfumate.

Zauli tende a disporre i suoi uomini con un 4-4-1-1 che assicura una giusta copertura in fase difensiva e cerca di sfruttare le capacità degli esterni alti Matteini e Ardizzone (in ballottaggio con Viapiana,  anche se il brasiliano può occupare anche le posizioni centrali della linea mediana) e la sapienza tattica di Alessi a supporto dell’unica punta Paolo Rossi (guarda caso nato nel dicembre 1982) capocannoniere con 2 soli gol insieme allo stesso Alessi.

Gli emiliani hanno raccolto 1 solo punto in trasferta (allo “Zini” di Cremona) su 5 partite e i restanti 11 tra le mura amiche grazie alle vittorie (in ordine cronologico) contro Lumezzane, Cuneo e Tritium e ai pari contro Albinoleffe e SudTirol-Alto Adige.

Questa statistica dunque dovrebbe far riflettere la truppa di mister Lerda sul tipo di partita che Zauli intende impostare, ossia prima di tutto non prenderle e chiudere le fonti di gioco giallorosse con marcature a uomo.

Sta ai giocatori in campo cercare di affrontare questo match con tranquillità cercando di imporre il proprio gioco, un po’ latente nelle ultime esibizioni, arrivando quanto prima al vantaggio per poi permettere alla Reggiana di sbilanciarsi in avanti, dandoci così ulteriori spazi. I pericoli per il pacchetto arretrato giallorosso verranno dalle corsie esterne, quindi sarà importante per chi scenderà in campo sugli esterni difensivi tra Vanin, Diniz, Legittimo e Tomi contenere prima di tutto le folate degli esterni reggiani.

Statisticamente la Reggiana è la squadra che subisce più reti tra il 61’ e il 75’ : saranno i minuti decisivi per un’eventuale e necessaria vittoria scacciapensieri del Lecce? Al campo e alle nostre fonti di gioco la risposta.

Gabriele DePandis

Category: Sport

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