IL LECCE GIORNO PER GIORNO/ Il passato lo rimpiange chi non ha futuro

| 5 Dicembre 2012 | 0 Comments

Sono passati tre giorni dalla figuraccia di Salò ed è più che legittimo avere preoccupazioni sull’andamento deludente delle ultime giornate ma, già da domani, il Lecce sarà chiamato alla prima reazione.

L’alibi del “siamo sempre primi in classifica” non è accettabile se si considera che la squadra guidata da Lerda avrebbe potuto e dovuto avere molti più punti di vantaggio sulla seconda e mantiene un +4 solo grazie a degli scivoloni del Carpi che insegue. Non c’è tempo, però, di rimanere a leccare le ferite e si deve piuttosto ragionare sulle ultime partite negative per capire cosa si deve modificare per tornare a vincere.

Questa riflessione deve avvenire in tutto l’ambiente: giocatori e società devono trovare eventuali errori per apportare delle modifiche e i tifosi devono assolutamente evitare che le critiche e il disfattismo abbiano effetti negativi sulla squadra. La storia della bella vita notturna dei calciatori è vecchia quanto il mondo e si ripropone da anni in ogni momento negativo e, comunque, non deve interessarci se non influisce sulle prestazioni in campo; la questione dei presunti ritardi sui pagamenti degli stipendi non trova alcun fondamento dal momento in cui lo avremmo sicuramente saputo visto che le società che accumulano ritardi anomali vengono segnalate alla disciplinare e punite con penalizzazioni in classifica (e al momento nessuno è a conoscenza di alcun deferimento).

I problemi principali sono di carattere mentale e tattico e tutte le componenti devono fare ciò che è di propria competenza per garantire il rapido superamento di ogni intoppo.

Nessuno ha interesse a continuare così e mi rifiuto di pensare che Chevanton, Giacomazzi, Benassi, Palaia, Lorieri e gli altri “senatori” del campo e dello spogliatoio che hanno a cuore le sorti del Lecce non interverrebbero se vedessero qualcosa che non va  e se notassero l’atteggiamento di qualcuno che, come è stato millantato da molti, si starebbe mettendo di traverso tra il Lecce e la Serie B.

Non c’è tempo per fermarsi. Oggi ci giochiamo la semifinale di Coppa Italia di Lega Pro e domenica si ritorna a giocare in campionato. Non distraiamoci e continuiamo a lottare tutti insieme come abbiamo sempre fatto.

Il passato lo rimpiange chi non ha futuro: noi abbiamo un futuro che ci aspetta ma dobbiamo guadagnarcelo quindi guardiamo avanti con la testa alta e senza girarci indietro.

Tommaso Micelli

 

Category: Sport

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