Quello americano/ IL POPOLO PIU’ SPIATO DEL MONDO E DI TUTTA LA STORIA

| 30 Dicembre 2012 | 0 Comments

ITALIA SOTT’OCCHIO, MONDO COL CANNOCCHIALE – RUBRICA DI CONTRO – INFORMAZIONE A CURA DI BEPI ANGUILLA ————-

IL POPOLO PIU’ SPIATO DEL MONDO

Autore: Alberto Sofia

Fonte: giornalettismo.com

Peggio che ai tempi della Stasi, nella Germania dell’Est. Il popolo più spiato al mondo è quello degli Stati Uniti, almeno secondo Julia Angwin, giornalista investigativa del Wall Street Journal.

In un’intervista radiofonica la cronista (che da tempo si occupa di tecniche e strumenti di controllo) ha fatto una semplice osservazione: il regime di sorveglianza americano ha offerto in media più informazioni rispetto a quello della principale organizzazione di sicurezza della RTD, famosa per controllare in modo ossessivo i  propri concittadini, in modo da evitare l’insorgere di moti e proteste contro il governo autoritario tedesco.

PRIMATO PREOCCUPANTE – In effetti, “il governo americano ha più informazioni in media sui suoi cittadini di quante ne avesse Stalin del popolo russo, Hitler dei tedeschi o qualsiasi altro governo sulla sua gente. Il governo americano raccoglie e conserva praticamente ogni telefonata, tracce di acquisti, e-mail, messaggi di testo. Ma anche, in tempi digitali, le ricerche in Rete e i messaggi dei social network. E poi le informazioni sulla salute, la storia del lavoro, i viaggi e i record degli studenti. In pratica, tutta la vita di ogni americano. Alcuni sostengono anche che il governo stia anche utilizzando software di riconoscimento facciale e telecamere di sorveglianza per tracciare ogni singolo avvenimento. Inoltre, le torri dei cellulari possono captare la presenza dei telefoni in ogni momento:  alcune società, come Verizon e AT & T, ha risposto ad almeno un milione e trecentomila richieste sugli abbonati da parte di agenzie governative in cerca di messaggi di testo, posizioni del chiamante e altre informazioni nel corso delle indagini. E – dato che lo smartphone invia regolarmente le informazioni sulla propria posizione ad Apple o Google – diventa molto semplice il governo monitorare la posizione dei suoi cittadini.

SERVIZI SEGRETI – Ilo capo dei servivi segreti della della NSA (la National Security Agency, l’organismo governativo degli Stati Uniti d’America che, insieme alla CIA e all’FBI, si occupa della sicurezza nazionale, ndr) ha spiegato che b il governo americano sta raccogliendo circa 100 miliardi di e-mail al giorno e 20.000 miliardi di messaggi comunicativi all’anno. Un sistema di tracciabilità impressionante. Secondo William Binney, che ha lavorato alla NSA per 30 anni, il governo ha raccolto tutte le comunicazioni dei leader del Congresso, dei generali e di tutti gli altri personaggi chiave degli Stati Uniti negli ultimi 10 anni.

SOTTO CONTROLLO – Ha spiegato poi che il sistema dell’NSA è stato organizzato in modo da captare automaticamente tutte le informazioni utili. Prima in modo criptato, oggi “in chiaro”, anche se, spiega, il metodo più economico e più facile per memorizzare i dati è quello del formato da decifrare. Ha concluso spiegando che “se il governo decide che qualcuno deve essere tenuto sotto controllo, risulta molto semplice analizzare tutti i dati in possesso.

CELLULARI– Poco tempo fa, la stessa Julia Angwin, ha spiegato come le autorità statali e federali seguano ormai costantemente i movimenti di migliaia di americani, in modo segreto. Un controllo permanente possibile grazie al monitoraggio della posizione dei loro cellulari, spesso con pochi controlli giurisdizionali. Tutto ai limiti – se non oltre – della legalità. Il monitoraggio elettronico, utilizzato dalla polizia per indagare sui crimini come il traffico di droga e omicidio, è diventato ormai una pratica di routine come “la ricerca di prove di impronte digitali o la prova del DNA,” ha dichiarato lo stesso Gregg Rossman, un procuratore nella contea di Broward, in Florida. L’uso del cellulare da parte delle autorità di monitoraggio è trai metodi più comuni di sorveglianza elettronica, ma anche uno dei più efficaci.

Category: Costume e società

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