IN CASA CON STUPEFACENTI ED ARMI

Nel primo pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, nel corso anche di un servizio di osservazione e pedinamento, ha tratto in arresto, nella flagranza di reato, BELMONTE Francesco, nato a Lecce nel 1989.
Nell’ambito di alcuni servizi di finalizzati alla repressione del fenomeno di spaccio di stupefacenti sono stati predisposti appositi servizi di osservazione da parte del personale della Squadra Mobile nel centro storico di Lecce, durante i quali, il Belmonte, già noto a citato personale per la sua attività di spaccio, veniva attentamente seguito.

Si poteva in tal modo documentare, nel corso di numerosi servizi di controllo del territorio, l’attività di spccio posta in atto dall’indagato e da altri che erano soliti cedere  sostanze stupefacenti ad altri giovani e giovanissimi consumatori, anche nelle ore notturne e nell’ambito della c.d. <<movida>>.Sicchè, gli investigatori, nella mattinata di ieri, nella centralissima piazza S. Oronzo, nel corso di servizi di osservazione, documentavano l’incontro del Belmonte con D. R.[1], P. I.[2], minorenne e K. I.[3], quest’ultimo, alla vista degli agenti, cercava, invano, di occultare, all’interno di una fessura ricavata nelle scale della precitata piazza, un involucro che, prontamente recuperato, risultava contenere 8 confezioni di marijuana per un peso complessivo di gr. 12,6.

A seguito di  perquisizione personale si rinvenivano addosso a P.I gr 2,6 di marijuana.

Successimante, a carico dei quattro venivano effettuate le perquisizioni domiciliari con esito negativo, fatta eccezione per quella eseguita  a carico del BELMONTE, nel corso della quale venivano sequestrate 6 buste in cellophan contenenti 55 involucri di cocaina, per un peso complessivo di grammi 43,8,  1 busta in cellophan contenente gr 7, 6 di sostanza da taglio, verosimilmente lido-caina,  1 calzamaglia di colore blu, solitamente utilizzata nel corso delle rapine, 4 bilancini elettronici,  4 armi soft-air ( pistole ad aria compressa), 1 bomba carta, inesplosa provvista di miccia e 11 proiettili a salve inesplosi.

Dopo le formalità di rito, il Belmonte Francesco è stato associato presso la locale Casa Circondariale a diposizione dell’autorità giudiziaria, mentre gli altri tre sono stati deferiti in stato di libertà, in concorso tra loro, per il delitto di detenzioine a fine si spaccio di sostanza strupefacente.

Category: Cronaca