LE PAGELLE a cura di Gabriele De Pandis

| 28 Febbraio 2013 | 0 Comments

Benassi 6: Concede con un errore da oratorio l’angolo da cui arriva il gol di Agius ma nel secondo tempo compie due interventi che limitano i danni. Poteva far ben poco oggi.

 

Kalombo 6: Ci mette tanto impegno al cospetto di avversari più esperti, pulito in fase difensiva ma troppo incerto quando si tratta di scodellare la palla al centro o di cercare l’ultimo passaggio decisivo. Nel secondo tempo viene spostato avanti ma il leitmotiv non cambia. Da apprezzare l’agonismo e la discreta caparbietà

 

Ferrario 4: Molti dei (pochi) spettatori presenti al Via Del Mare si son chiesti se quello visto oggi sia lo stesso Ferrario che non aveva timore ad intervenire su Milito ed Ibrahimovic. Comincia perdendosi Ricciardi sul corner del primo gol e continua una triste saga degli errori con cinque, ripetiamo cinque errori elementari che non fanno parte di un difensore con il suo curriculum. Certo incide la sua situazione di “esodato” qui a Lecce, ma da un professionista si pretende altro.

 

Vinicius 5: Ne capisce poco anche lui stasera ma , a differenza di Ferrario, non incappa in scivoloni clamorosi. Si è dimostrato inadeguato stasera.

 

Tomi 4,5: ennesima prestazione da bollino rosso del terzino campano ex Foggia. Sulla sua fascia Schetter ha vita facile e , non contento dei disastri difensivi, Tomi si concede il lusso di non tornare velocemente in difesa. Tenta di ovviare al tutto con la soluzione offensiva ma invano.

 

De Rose 5 : non era quello di domenica a Chiavari. Non riesce a costruire gioco occupando il posto che sullo scacchiere tattico è di Memushaj. Alla lunga viene sopraffatto dai suoi dirimpettai laziali.

 

Zappacosta 5,5: volli, volli, fortissimamente volli. La sua partita si potrebbe sintetizzare così. Lo avevamo lasciato come uno dei pochi uomini che si salvava dai disastri di “lerdiana” memoria. Cerca di strafare a centrocampo e si ostina a cercare deboli o sballate conclusioni da fuori quando una verticalizzazione sarebbe stata più temibile per il pacchetto arretrato del Latina.

 

Rosafio 5,5 : troppo fumoso, i difensori del Latina gli prendono facilmente le misure e viene costretto a rinculare sulla giocata facile.

 

Bustamante 5 : dov’è andato il suo talento? I suoi numeri? Impacciato, nervoso, inghiottito dall’esperienza di Cottafava. Il ragazzo ha tempo e talento però, non bisogna bruciarlo.

 

Malcore 4,5 : non incide, non incide, non incide. Stecca su tutto ciò che deve essere il pane quotidiano di una punta. A parte la sufficiente esibizione di Nocera in Coppa (condita con gol) non ha inciso molto in tutte le sue apparizioni. Ha bisogno di continuità ma ora il periodo per la squadra è critico.

 

Dramè 6: l’unico leggermente pericoloso davanti. Costringe gli avversari al raddoppio quasi sempre ma sbaglia a non insistere sulle sue azioni cercando improbabili intese con i compagni. È utile in chiave Trapani e campionato.

 

Vanin 5 : si limita a fare il compitino, ok niente di male ma oggi doveva esser più chioccia per i tanti Under presenti in campo

Tundo SV

 

Todisco SV

 

Toma 4: è arcinoto a tutti che la Coppa Italia di Lega Pro non sia l’obiettivo primario del Lecce, ma schierare una formazione così imbottita di giovani è deleterio per l’immagine della squadra e rischia di far fare una brutta figura ai baby stessi. Si spera che tutto questo sia un preludio per una repentina inversione di marcia nel match spartiacque della stagione di lunedì contro il Trapani.

 

 

 

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Category: Sport

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