“RARA COLLEZIONE DI ARAZZI E TAPPETI DI ALTA EPOCA”

| 22 Marzo 2013 | 0 Comments

Esposizione temporanea dal 23 marzo al 1 Aprile al Castello Carlo V – Lecce.
Il noto gallerista Salvatore Di Sarno espone per la prima volta a Lecce, inaugurazione sabato 23 marzo, alle 18.30.
Sarà inaugurata sabato 23 marzo, nella suggestiva cornice del Castello Carlo V a Lecce, l’esposizione “Rara collezione di arazzi e tappeti di Alta epoca”, presentata da Dsv Carpets del noto collezionista Salvatore Di Sarno e organizzata da Eventi Marketing & Communication con il patrocinio del Comune di Lecce. Per il taglio del nastro, alle 18.30, saranno presenti il sindaco Paolo Perrone, l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Luigi Coclite ed altre autorità locali.

 

Si tratta di una mostra ad alto contenuto storico, artistico e culturale, che è stata già ospitata in altre location di prestigio in Italia (castello di Felino e “Gotha” a Parma, castello di Mango a Cuneo, mostra permanente di Milano) e all’estero (Londra, Montecarlo), ed ora destinata a richiamare decine di appassionati e collezionisti nel capoluogo salentino.

Salvatore Di Sarno, gallerista da generazioni (è proprietario di prestigiose gallerie a Caserta, Vercelli, Cortina), presenta per la prima volta a Lecce il meglio delle sue collezioni: pezzi rari del ‘500, ‘600 e ‘700 dalle trame pregiate, tappeti aubusson e arazzi unici e di gran fascino, tra i quali un introvabile “Transilvano” della metà del Seicento (esistono solo tre esemplari al mondo). Altra “perla” della collezione Di Sarno è un Agra di epoca 1850-1880, tra i più grandi al mondo, che veniva commissionato per i Marajhan. E ancora, degli arazzi gemelli, sempre aubusson, tessuti con dei fili dorati e che risalgono all’epoca di Napoleone III.

 

Ogni pezzo è assolutamente prezioso, carico di una personalissima ed ineguagliabile storia. Da giovanissimo, seguendo la vocazione di famiglia, Di Sarno si è avvicinato alle preziose trame imparando a conoscere i tappeti non solo come semplici oggetti, ma come un patrimonio della cultura dell’uomo. “Ho imparato a capire il loro più profondo valore – spiega – che lega al pregiato un’arte che si perde nella notte dei tempi, l’espressione antropologica delle culture arcaiche che annoda il mistico e lo spiritualistico all’universo dei simboli, riuscendo così a guidare dentro il significato del tappeto anche chi vuole avvicinarsi, oltre al semplice possesso, ad un qualcosa che è ricchezza in tutti i sensi. Per questo  – aggiunge  – invito tutti i salentini a visitare l’esposizione, ben lieto di poter essere ospitato per la prima volta in una città d’arte incantevole qual è Lecce”.

Al taglio del nastro saranno presenti  l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Luigi Coclite ed altre autorità locali.

Si tratta di una mostra ad alto contenuto storico, artistico e culturale, che è stata già ospitata in altre location di prestigio in Italia (castello di Felino e “Gotha” a Parma, castello di Mango a Cuneo, mostra permanente di Milano) e all’estero (Londra, Montecarlo), ed ora destinata a richiamare decine di appassionati e collezionisti nel capoluogo salentino.

Salvatore Di Sarno, gallerista da generazioni (è proprietario di prestigiose gallerie a Caserta, Vercelli, Cortina), presenta per la prima volta a Lecce il meglio delle sue collezioni: pezzi rari del ‘500, ‘600 e ‘700 dalle trame pregiate, tappeti aubusson e arazzi unici e di gran fascino, tra i quali un introvabile “Transilvano” della metà del Seicento (esistono solo tre esemplari al mondo). Altra “perla” della collezione Di Sarno è un Agra di epoca 1850-1880, tra i più grandi al mondo, che veniva commissionato per i Marajhan. E ancora, degli arazzi gemelli, sempre aubusson, tessuti con dei fili dorati e che risalgono all’epoca di Napoleone III.

Ogni pezzo è assolutamente prezioso, carico di una personalissima ed ineguagliabile storia. Da giovanissimo, seguendo la vocazione di famiglia, Di Sarno si è avvicinato alle preziose trame imparando a conoscere i tappeti non solo come semplici oggetti, ma come un patrimonio della cultura dell’uomo. “Ho imparato a capire il loro più profondo valore – spiega Di Sarno  – che lega al pregiato un’arte che si perde nella notte dei tempi, l’espressione antropologica delle culture arcaiche che annoda il mistico e lo spiritualistico all’universo dei simboli, riuscendo così a guidare dentro il significato del tappeto anche chi vuole avvicinarsi, oltre al semplice possesso, ad un qualcosa che è ricchezza in tutti i sensi”. “Per questo – conclude Di Sarno  –  invito tutti i salentini a visitare l’esposizione, ben lieto di poter essere ospitato per la prima volta in una città d’arte incantevole qual è Lecce”.

L’esposizione si potrà visitare fino al 1° aprile (orario apertura: 9.30-13; 16.30-20). Ingresso libero. 

 

L’esposizione si potrà visitare fino a lunedì 1 Aprile (orario apertura: 9.30-13; 16.30-20). Ingresso libero.

Category: Costume e società

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