21esima edizione della “Sagra te lu ranu” 12-13-14 luglio

| 26 Aprile 2013 | 0 Comments

E’ partita già da alcune settimane la macchina organizzativa della “Sagra te lu ranu” di Merine ed è praticamente già delineato il programma della 21esima edizione di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate salentina, una delle sagre più consolidate, conosciute ed apprezzate del nostro territorio. Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 luglio sono le date scelte dal comitato organizzatore, guidato dal nuovo sacerdote della frazione di Lizzanello Don Luca Nestola, che per la prima volta si confronterà con l’avvincente sfida della “Sagra te lu ranu”, ideata e nata sotto “l’egida” di Don Piero Quarta e cresciuta poi negli anni sotto la guida di Don Sandro D’Elia. A farla da “padroni”, come ogni anno, saranno i grandi protagonisti della tradizione gastronomica salentina, con il grano “re” della sagra merinese: le paste fatte in casa al pomodoro, con la ricotta forte e col pane fritto, lu ranu stumpatu, le bruschette, le frise ncapunate, i muersi, i pizzitieddhri, le pucce, le pittule… e poi altri piatti classici come le cicorie reste con le fave nette, i pezzetti al sugo e le fettine di cavallo arrosto, la salsiccia, e ancora i dolci come il pasticciotto, gli spumoni, i dolci te na fiata ed altro ancora. Ma durante le tre serate della “Sagra te lu ranu” non ci saranno solo le specialità culinarie ad allietare i salentini e i turisti che invaderanno Merine (l’anno scorso nel corso delle tre serate giunsero nella località alle porte di Lecce all’incirca 110mila persone ). Tante infatti le attività “collaterali” della sagra, come la consueta mostra dell’artigianato locale nella scuola materna annessa al Centro Pastorale di via Montenegro (vero e proprio fulcro della sagra), le esposizioni dello stilista merinese Roberto Dell’Anna, le “evoluzioni” dell’eclettico Roberto Serafino, addetto alle braci, che dell’arrostimento della carne fa un vero e proprio spettacolo e le dimostrazioni delle massaie merinesi che durante le tre serate produrranno la pasta fatta in casa nei tradizionali formati del nostro territorio. E nel segno della tradizione sarà anche la musica che allieterà i luoghi della “Sagra te lu Ranu”, con ben 8 gruppi che si alterneranno nelle tre serate: il liscio sul palco della “Piazza Nuova” (in via Lizzanello, adiacente alla piazza principale di Merine) dove si esibiranno in ordine temporale la Fantasy Band, i Riviera Salentina e Stelle del Sud; la pizzica sul palco principale nel Centro Pastorale di via Montenegro con i Briganti di Terra d’Otranto il venerdì, Kalascima e Alla Bua il sabato, Vento del Sud e Tamburellisti di Torre Paduli nella serata finale della sagra. Spazio anche alla musica latino-americana (a cura di Piero Marchello) in un angolo di Piazza Maria Ss. Assunta situata tra la “Piazza Nuova” e il Centro Pastorale. Gli stands gastronomici saranno dislocati in tutti i luoghi della “Sagra te lu Ranu”.

Category: Costume e società

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