LISA MARONI INTWOITION KOINÈ by DODICILUNE

| 26 Aprile 2013 | 0 Comments

A due anni dall’uscita di “Auditório Íntimo”, la cantante umbra Lisa Maroni torna con “Intwoition”. Questo nuovo progetto discografico, appena uscito per Koiné by Dodicilune e distribuito da IRD, utilizza il linguaggio del jazz, ma soprattutto lo strumento della voce per entrare in profondità e andare oltre. Al suo fianco Alessandro Bravo, musicista completo e pianista raffinato. I colori sono quelli del jazz brasiliano ed europeo. I maestri si chiamano Pat Metheny, Ralph Towner, Michel Petrucciani a cui Lisa Maroni dedica alcune particolarissime riletture che si alternano con dolcezza alle composizioni originali. L’italiano, il portoghese, l’inglese e il napoletano sono le lingue scelte per un viaggio poetico di suoni e fra i suoni. Le note di copertina del disco sono di Maria Pia De Vito.

 

Dietro l’apparenza di un duo jazz quasi scontato, quello voce e pianoforte, questo album di musica e parole costruisce un dialogo intenso, profondo. La cifra compositiva è quella del jazz, non nel senso stretto del genere musicale, che pure appartiene al respiro vocale e compositivo di Lisa, quanto piuttosto per la capacità d’essere terra di confine, di aprire le porte ad una musica aperta in continua rinegoziazione. La tavolozza di Lisa, ancora una volta, mette insieme suggestioni variopinte e solo apparentemente lontane fra di loro; lingue differenti; ricordi musicali lontanissimi. Si passa dalla song più tradizionale con profumi brasiliani a brani dalle sonorità quasi oniriche che, proprio come i testi, affiorano da sogni, visioni, vocazioni. Per approdare a sonorità sospese e di carattere più intimista e riflessivo.

 

Importantissimo il riferimento a Michel Petrucciani: se in “Auditório Íntimo” compariva “Olha Pra Cima” (versione brasiliana della celebre “Looking Up”), in questo nuovo cd ritroviamo “Lullaby” qui interpretata con un testo inglese. “Verso” e “The Call”, composte da Lisa, sono brani chiave per la lettura del progetto: la prima, una vocalizzazione di un tema melodico che sfocia in una improvvisazione di ricerca/dialogo con la propria interiorità su una tessitura armonica più modaleggiante; la seconda prende spunto dalle riflessioni sulla lingua in quanto suono (phonè) di alcune donne poetesse, filosofe, antropologhe, scrittrici come Helène Cixous, Luce Irigaray, Adriana Cavarero, per citarne solo alcune. Il brano si apre con un estratto di una lettera della poetessa Elizabeth Bishop ad un suo amico in cui lei realizza quanto molto spesso ascoltare persone generare ‘innumerevoli rumori interni’ e possa rivelare molte più verità su di loro di quanto possa farlo uno sguardo seppur attento e prolungato che rivolgiamo loro. In altre parole: l’orecchio molto spesso apre verità precluse all’occhio. Così questo brano, che affonda le sue radici in un sogno, mette al centro la parola in quanto suono.

 

«Nel suono della voce di Lisa», sottolinea Maria Pia De Vito nelle note, «è già percepibile ciò che ci dice, nella sua voce vi è la sua persona stessa, senza trucchi, la sua intenzione di dire, con i suoi colori e le sue fragilità. L’essere “sonoro” di Lisa è qui in un dialogo fecondo con la “voce” pianistica di Alessandro Bravo, che con grande gusto accompagna e sostiene il canto, ma che anche con grande sensibilità e personalità risponde, si allontana a volte con improvvisi, umorali scarti armonici e di tessitura dalle note di Lisa, tornando ad incalzarle ritmicamente e timbricamente nelle improvvisazioni, concorrendo in modo essenziale a creare questa sensazione di vita, respiro e di spazio che ritrovo in ogni brano che ascolto , in questo disco, e che me lo fa amare. Un dialogo vero. Intuizioni condivise».

 

Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche italiane (dati 2010/2012). Dispone attualmente di un catalogo di oltre 120 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all’estero da IRD presso 300 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc). Info su www.dodiciluneshop.it

 

Category: Cultura

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