84 ANNI MA ANCORA “ARRAPATO”

| 16 Maggio 2013 | 3 Comments

ATTI OSCENI NEI CONFRONTI DI DUE RUNNERS: DENUNCIATO

Nella giornata di ieri i carabinieri della Stazione di Maglie a conclusione di una serie di accertamenti, hanno denunciato per atti osceni in luogo pubblico:

  • T. A. dell’84, di scorrano coniugato, disoccupato, incensurato.

Questi nella mattinata del 22.04.2013, lungo la strada vicinale Maglie-Scorrano in zona Franite ( luogo ove abitualmente i magliesi e gli scorranesi fanno attivita’ sportiva quale corsa o passeggiate)  dopo essersi denudato parti intime,  praticava atto autoerotismo in luogo pubblico alla presenza di due donne quarantenni di Maglie, che percorrevano citata strada. Le due signore, impressionate da tale comportamento, sono corse via in direzione della caserma di Maglie dove hanno raccontato l’accaduto. Dalla descrizione del soggetto, e grazie anche ad altre segnalazioni avvenute nelle settimane precedenti, i carabinieri della stazione di maglie sono riusciti a identificare il soggetto ed infine a deferirlo alla A.G.

 

SCOPRE IL LADRO NELLA SUA CASA LO RINCORRE E LO FA ARRESTARE. IN AZIONE UN PREGIUDICATO CHE ABITA NELLO STESSO PALAZZO DELLA VITTIMA. COLTO SUL FATTO E TALLONATO DALLA PADRONA DI CASA 72ENNE, È GIÀ AI DOMICILIARI.

Topo d’appartamento in azione, la vittima lo sente, lui fugge, lei lo insegue, chiama i Carabinieri e lo fa catturare. La notte scorsa i Carabinieri della Stazione di Nardò hanno messo le manette a Romano Pierluigi, classe 1959, pregiudicato di Nardò scoperto a rubare in un’abitazione, messo in fuga ed inseguito, a piedi, dalla proprietaria. L’ intruso si era intrufolato nell’abitazione, dove la donna, a basso volume, guardava la TV e per entrare aveva forzato una persiana smontandone le lamelle in alluminio una ad una e una porta finestra che permetteva di accedere alla camera da letto della signora. A quel punto la “sorpresa” per entrambi che credevano, fino a quel momento, di essere da soli – una in casa propria a vedere la Tv, e l’altro nella casa che voleva svaligiare indisturbato. Alla vista della proprietaria il malvivente si è dato precipitosamente alla fuga dopo averla minacciata di non chiamare i Carabinieri, ma la donna non si è arresa, gli è corsa dietro mentre avvertiva la figlia, che a sua volta chiamava i Carabinieri, che prontamente intervenivano.
La corsa è stata estenuante ma alla fine i militari hanno avuto la meglio e arrestato il razziatore, che aveva provato a scappare a piedi alla vista della gazzella, in flagranza di reato. Il danno complessivo, ancora in corso di quantificazione, è notevole, se si considera che il malvivente ha completamente smontato una persiana e divelto la porta finestra della camera della signora, ma comunque neanche paragonabile a quello che poteva essere se non ci fosse stato il tempestivo e provvidenziale intervento dei Carabinieri. L’accusa a carico del Romano è di tentato furto aggravato in abitazione. Lo sfortunato ladro, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

PICCHIAVA NELLE MURA DI CASA LA PROPRIA MOGLIE: ARRESTATO

Determinante è stata la richiesta al 112 da parte della vittima R.S., che in lacrime implorava aiuto. Il celere intervento dei Carabinieri della Stazione di Nardò ha scongiurato il peggio. La giovane donna trovata in lacrime e sanguinante all’altezza del fianco sinistro e con degli ematomi sul viso, raccontava ai militari, disperatamente, di essere vittima di suo marito D.G.A. di anni 47, operaio, già noto alle FF.OO. E’ successo tutto il pomeriggio del 13 maggio 2013, all’arrivo dei Carabinieri lo stato in cui versava la donna era tale da rendere necessario accompagnamento della stessa presso l’Ospedale di Nardò per le diverse ferite riportate sul corpo. Gli accertamenti dei Carabinieri, scattati immediatamente dopo l’intervento, hanno permesso di acclarare che D.G.A. sin dal 2009 esercitava, in continuazione, una violenza psicologica e fisica nei confronti della moglie. In più circostanze aveva aggredito la donna con schiaffi, calci, pugni ed ingiurie anche alla presenza del figlio minore. In altre occasioni, invece, aveva tentato di investirla con l’autovettura e  le aveva lanciato un computer, colpendo il figlio minore. Per questi episodi D.G.A. è iscritto nel registro degli indagati presso il Tribunale di Velletri. Questi episodi si sono verificati ripetutamente fino alla data del suo arresto, cui si è arrivati grazie alle indagini lampo dei Carabinieri di Nardò. La donna infatti, tranquillizzata e dopo aver ricevuto le cure ospedaliere, formalizzava la denuncia chiedendo espressamente l’allontanamento del proprio marito ed aggiungendo che non era nelle condizioni di acquistare alcunché  per la famiglia poiché il marito, da tempo, non le passava alcuna somma di danaro. I militari, valutati tutti gli elementi e raccolte le schiacciati prove,  arrestavano D.G.A. Il P.M. di turno Dottoressa Francesca MIGLIETTA disponeva gli arresti domiciliari per l’uomo in attesa della direttissima. L’uomo è difeso dall’avvocato BIANCO Andrea.

Category: Costume e società

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Comments (3)

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  1. Antonello ha detto:

    Solo una mente perversa come la tua poteva travisare una notizia in questo barbaro modo. Che vergogna. Con quel titolo poi.

  2. Redazione ha detto:

    Caro amico la notizia non è stata travisata, ne’ manipolata, ma pubblicata esattamente secondo quanto comunicato alla nostra redazione dai carabinieri di Maglie. Per quanto riguarda i titoli dei nostri articoli siamo pronti ad ascoltare suggerimenti.

  3. Antonello ha detto:

    Dalla sua risposta si evince con quanta vergognosa superficialità svolgete il vostro “servizio”. Non solo ha travisato una notizia, ma da ciò che dice non l’ha neppure letta, ma si é limitato ad un copia/incolla frettoloso. Quindi il suo fare giornalismo altro non é che incollare online dei comunicati stampa corretti, inventandosi poi un titolo sbagliato. Bene, ancora complimenti.

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