TRICASE: NAPOLETANI IN TRASFERTA RAPINANO BANCA ARRESTATI

| 19 Marzo 2014 | 0 Comments

I militari della NOR della Compagnia Carabinieri di Tricase unitamente ai colleghi della Stazione CC di Tricase nella nottata hanno effettuato una complessa operazione di polizia conclusasi con l’arresto nella quasi flagranza dei reati di tre giovani partenopei e la denuncia in stato di libertà di altri due soggetti per favoreggiamento. I fatti risalgono al pomeriggio del 18 marzo 2014 quando alle ore 15:30 circa tre giovani di cui uno a volto scoperto, armati di taglierino perpetravano una rapina alla filiale tricasina del Monte dei Paschi di Siena alla via stella d’Italia. Dapprima uno dei tre identificato in  M.F. classe 1998, minorenne, a volto scoperto guadagnava l’accesso  in banca e appena entrato brandendo un taglierino minacciava i dipendenti dell’istituto di credito intimandogli di gettarsi a terra. Uno dei clienti all’interno della banca cercava di far desistere dalla rapina scaraventando una sedia contro il giovane rapinatore il quale però invece di fuggire alzava i toni delle minacce e avvicinatosi al banco sbloccava le porte di ingresso e del bussolotto antirapina. A quel punto due giovani identificati in con il colto travisato entravano nella filiale della banca toscana e dopo aver rovistato nei cassetti asportavano la somma di circa 9500 euro in banconote di vario taglio. Immediatamente dopo si allontanavano a piedi per le vie del centro cittadino. Le indagini da subito condotte da i militari dell’Arma si concentravano sia sulle testimonianze dei testimoni e sull’acquisizione di impronte e dei filmati di videosorveglianza della banca e degli esercizi commerciali nei pressi; le immagini permettevano immediatamente di apprezzare la fisionomia dei soggetti nonché la via di fuga utilizzata mentre i testimoni raccontavano che il rapinatore a volto scoperto aveva una flessione dialettale napoletana. Le ricerche quindi venivano diramate a livello provinciale e regionale, mentre i militari della Compagnia Carabinieri di Tricase battevano palmo palmo le zone limitrofe del luogo della rapina e le campagne nelle vicinanze. Proprio grazie alla vasta attività di perlustrazione i militari notavano una nissan Juke grigio scura lungo via madonna di fatima, appena fuori il centro cittadino; la targa risultava essere intestata ad una donna della provincia di napoli. Il cerchio attorno ai rapinatori cominciava quindi a stringersi. Venivano immediatamente disposti accertamenti catastali su tutte le abitazioni nelle vicinanze dell’autovettura e ben presto i militari scoprivano che proprio uno di loro S.A. classe 1970 era stato da poco controllato nel napoletano; inoltre analizzando il profilo facebook dell’uomo lo stesso risultava essere in contatto con la proprietaria dell’autovettura. All’interno del profilo della donna tra le foto salvate vi era una ove era raffigurato un giovane molto somigliante al rapinatore a volto scoperto. Stante i numerosi indizi veniva predisposto un servizio di osservazione dell’abitazione di S.A. e lle 01.00 circa scattava il blitz; dopo aver accerchiato l’abitazione con le pattuglie dell’aliquota radiomobile e della stazione cc di tricase, i militari del nor – aliquota operativa facevano irruzione nell’abitazione. All’interno intenti a giocare a “scopone” ERRICHIELLO RAFFAELE , DI NAPOLI Antonio, M.A. classe 1998 e M.A. classe 1990. Questa volta però a mettere sotto scopa i giovani rapinatori in trasferta sono i carabinieri; infatti all’esito della perquisizione i militari rinvenivano indosso ai tre giovani quasi per intero il bottino della rapina, gli stessi abiti con cui i tre giovani avevano perpetrato la rapina nonché il taglierino utilizzato per minacciare gli addetti dell’istituto di credito. M.A. classe 1998 veniva riconosciuto grazie alle videoriprese del sistema di videosorveglianza come colui che a volto scoperto guadagnava l’ingresso in banca per poi permettere ai correi di entrare. Ciò posto i tre venivano tratti in arresto nella quasi flagranza dei reati ed una volta esperite le formalità di rito venivano tradotti ERRICHIELLO e DI NAPOLI presso la Casa cricondariale di Lecce mentre M.A. presso il CPA di Monteroni, a disposizione del sost. Proc dott.sssa MIGNONE e dott. Tramis.

Category: Cronaca

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