“Ricercati”, un progetto per salvare i prodotti della terra in via d’estinzione

| 1 Aprile 2014 | 0 Comments

Cinque incontri a cura di Coldiretti Lecce e Impresa Verde per il recupero di varietà di antica coltivazione.

Primo appuntamento il 2 aprile, alle 17.30, nell’Oleificio cooperativo della Riforma fondiaria, Nardò.
Sono prodotti preziosi, varietà orticole e frutticole che potrebbero sparire, dall’albicocca di Galatone, all’ulivo Butirra di Melpignano, al melone di Morciano, con una grande perdita per la biodiversità. A difesa di queste particolari specie vegetali scende in campo Coldiretti Lecce con il progetto “Ricercati: salviamo e recuperiamo le varietà frutticole, viticole e olivicole autoctone pugliesi”. Si parte con un ciclo di 5 appuntamenti che si terranno a Nardò, Gallipoli, Cavallino, Minervino e Salice Salentino.

Il primo degli “Incontri per l’identificazione ed il recupero di varietà locali rare di antica coltivazione” nella provincia di Lecce, coordinato da Coldiretti e Impresa Verde, è previsto il 2 aprile a Nardò nell’Oleificio cooperativo della Riforma fondiaria, in via Avetrana (ore 17.30).

Interverranno: l’assessore alle Politiche agricole del Comune di Nardò, Giuseppe Tarantino, il direttore di Coldiretti Lecce, Giampiero Marotta, il segretario di Zona di Coldiretti, Claudio Pano e il presidente dell’Oleificio cooperativo, Alberto Sanasi. Seguiranno gli interventi scientifici del professor Vito Savino, direttore del  Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura (Crsfa) “Basile Caramia” e responsabile scientifico Progetto “Recupero del Germoplasma Frutticolo Pugliese” e di Pasquale Venerito, del Crsfa  “Basile – Caramia” e responsabile del Settore conservazione del germoplasma. Al termine delle relazioni sarà dato ampio spazio al pubblico per le segnalazioni di varietà di interesse.

“Momenti importanti per accendere i riflettori su specie pregiate e uniche – dice il direttore di Coldiretti Lecce, Giampiero Marotta – ma anche incontri operativi dal momento che sarà l’occasione per segnalare produzioni in via d’estinzione, “ricercati” d’eccellenza che non possiamo prenderci il lusso di perdere, visto che andremmo ad impoverire la biodiversità della nostra regione, che come varietà di specie è tra le più dotate di tutto il Mediterraneo”.

 

I prossimi incontri a cura di Coldiretti Lecce sono il 15 aprile a Gallipoli (nella sala Campeggio ingegner Niccolò Coppola, la Masseria), l’8 luglio a Cavallino (Casina Vernazza), il 9 luglio a Specchia Gallone, Minervino (Panificio Caroppo), 12 novembre Salice Salentino (centro polifunzionale).

 

L’Agrobiodiversità è l’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie animali di interesse zootecnico, le specie di insetti e microrganismi utili. Essa rappresenta una ricchezza che è strettamente legata al territorio ed alle comunità rurali che l’hanno creata e mantenuta. E’ l’agrobiodiversità che garantisce nel tempo la produzione sostenibile di alimenti e di altri prodotti agricoli e la formazione delle risorse genetiche utili per la costituzione di nuove varietà. Tuttavia, l’azione di mantenimento e valorizzazione deve essere sostenuta contro le pressioni di appiattimento genetico, indotte spesso da ragioni economiche e di mercato, perché tale inestimabile ricchezza continui ad avere valore anche per le generazioni future.

Con lo sviluppo dei progetti per il «Recupero del Germoplasma Frutticolo Pugliese» (Re.Ge.Fru.P.), «Recupero del Germoplasma Olivicolo Pugliese» (Re.Ger.O.P.), «Recupero del Germoplasma Viticolo Pugliese» (Re.Ge.Vi.P.) si intende in particolare contribuire a preservare il cospicuo patrimonio di agrobiodiversità che contraddistingue il territorio pugliese e arricchisce la cultura agroalimentare regionale.

 

Il ciclo di incontri, oltre a Coldiretti e Impresa Verde Puglia, ha come promotori l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, il Dipartimento di Scienze AgroAmbientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Bioscienze e Biorisorse, lo Spin off dell’Università degli Studi di Bari Sinagri S.r.l. e altre organizzazioni professionali di produttori.

 

Ufficio stampa

Coldiretti Lecce

Daniela Pastore

cel.368.3666405

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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