NON SI RASSEGNA ALLA FINE DEL MATRIMONIO, CONTINUANDO A PERSEGUITARE LA EX MOGLIE: ARRESTATO

| 26 Maggio 2014 | 0 Comments
Il 25 maggio 2014, nel primo pomeriggio, i militari della Stazione Carabinieri di Surbo hanno arrestato Antonio SCOZZI, sessantaquattrenne surbino, ritenuto colpevole distalking. L’uomo, al culmine di una mattinata caratterizzata da un crescendo di comportamenti minacciosi e ingiuriosi nei confronti della moglie da cui era separato legalmente ormai da circa cinque anni, attuati sia per strada che presso l’abitazione dove la donna si trovava temporaneamente, tentava nel primo pomeriggio addirittura di farsi varco nelle persiane della porta d’ingresso prendendola a calci. Era già riuscito a divellere alcune fasce in alluminio della persiana, quando veniva sorpreso da militari della Stazione Carabinieri di Surbo, tentando anche di scappare via dal luogo a bordo della sua auto ma prontamente raggiunto e bloccato.

Il tutto nasce nel 2010, anno in cui i coniugi si sono separati per volontà della donna, stanca di continue vessazioni, tutte consumatesi all’interno delle mura domestiche. L’uomo, non accettando la volontà della donna, aveva continuato a mettere in atto dei comportamenti persecutori nei suoi confronti. La donna, per paura di ritorsioni più violente, non aveva denunciato tutti gli episodi lesivi della sua dignità e soltanto oggi, esasperata dall’impossibilità di poter condurre una vita normale e serena, ha trovato il coraggio di denunciare sia l’ennesimo episodio violento nei suoi confronti che alcuni degli episodi precedenti, per cui a carico di Antonio SCOZZI si è configurata l’ipotesi dell’articolo 612 bis del codice penale, e cioè “atti persecutori”. L’uomo quindi, dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno presso la Procura di Lecce Dottoressa Roberta LICCI, è stato associato presso la Casa Circondariale di Lecce.

 

 


Category: Cronaca

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