RICCARDO SINIGAGLIA & SERGIO ARMAROLI TECRIT DODICILUNE / IRD

| 6 Giugno 2014 | 0 Comments

Dal 7 giugno è in distribuzione in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei principali store digitali Tecrit, nuovo lavoro discografico del duo composto da Sergio Armaroli(vibrafono e talking drum) e Riccardo Sinigaglia (santur elettrico, flauti barocchi ed elettronica) prodotto dall’etichetta pugliese Dodicilune.

 

Il lavoro si basa sull’uso esteso di scale non temperate unite al suono del vibrafono “temperato” che creano battimenti e volute dissonanze “interne al suono” che rendono il dialogo improvvisativo interessante e dialetticamente acceso anche se non privo di spigolosità e necessarie asprezze espressive. I sei brani (quattro registrati in studio, due durante un live al Loft21 di Milano) si alternano secondo un tracciato ben preciso, un viaggio tra alcune lunghe improvvisazioni in forma estesa e tre brevi intermezzi con montaggi di suoni di varia natura che servono a rompere l’atmosfera ipnotica che caratterizza il flusso sonoro.

 

“Nella nostra musica seguiamo un flusso di energie che ci attraversano e noi siamo solo i catalizzatori che permettono a tale flusso sonoro di manifestarsi”, sottolineano i due musicisti. “Tale flusso, come tutto ciò che è organico, non è mai rigido; il ritmo respira, rallenta ed accelera, a volte impercettibilmente e marcatamente, mentre le melodie evolvono con continue variazioni fino ad allontanarsi dalla modalità di base: questa è per noi improvvisazione organica”.

 

Two E è un montaggio di suoni concreti registrati in un pascolo inteso come un “concerto naturale di campane” uniti ai suoni del santur e del vibrafono come un’eco evocativa. Il brano Three A si basa su di una scala pitagorica in la. Tecrit è realizzato a partire da un loop creato con un Moog Sonic Six i cui oscillatori sono modulati da due low frequency in salpe and cold. Five porta il titolo segreto di “Uccellini” ed è un montaggio di suoni in cui i canti degli uccelli sono mescolati con interventi percussivi del talking drum e del flauto. One F e Four D sono due brani registrati live e utilizzano una scala pura in fa e una scala pitagorica in re.

 

La poetica di Sergio Armaroli abbraccia molteplici ambiti espressivi alla costante ricerca di un’unità dell’esperienza. Si dichiara pittore, percussionista concreto, poeta frammentario e artista sonoro oltre a fondare il proprio operare all’interno del “linguaggio del jazz” e dell’improvvisazione come “estensione del concetto di arte”. Concentrato su una scritturalità diffusa, consapevole di essere produttore “di-segni”, dove l’invenzione verbale è “gesto poetico”, nella vita è costretto ad uno sforzo pedagogico costante (www.sergioarmaroli.com). Svolge una intensa attività artistica caratterizzata da un eclettismo stilistico accentuato con una tendenza alla dispersione linguistica come alla rinuncia e ad una forte predilizione per il “silenzio”. Si è esibito in qualità di “attore musicale” e percussionista concreto in prestigiosi teatri e sale da concerto internazionali esponendo come artista in ambito off e sperimentale. Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni in campo teorico musicale e poetico.

 

Riccardo Sinigaglia nei suoi brani cerca l’integrazione tra gli elementi che sono alla base della sua formazione e che ha vissuto spesso con difficoltà in quanto contraddittori, come culture estranee tra loro. Così si potranno ascoltare parti completamente scritte ed altre con elementi improvvisativi, e un mescolarsi continuo di linguaggi, quello della musica elettronica e d’avanguardia, il minimalismo, il jazz, la musica araba ed ebraica, le poliritmie dell’estremo oriente e il richiamo della musica classico sinfonica che è stata il mio primo amore (www.riccardosinigaglia.com). Il Santur elettrico è un suono che ha realizzato con un misto di componenti Fm che danno un fondo sonoro evolutivo e un attacco con caratteristiche metalliche miste ad un campionamento del bellissimo strumento iraniano Santur, un piccolo cimbalon le cui corde si percuotono e il cui suono amo molto, lo uso suonando su una tastiera pesata come fosse un pianoforte solo che ho la possibilità di accordarlo ad hoc per ogni brano e scala che uso.

 

Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche italiane (dati 2010/2013). Dispone di un catalogo di oltre 150 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all’estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc). Info su www.dodiciluneshop.it

 

Category: Costume e società

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