Ricorso vs il Direttore Generale Asl Lecce per condotta antisindacale

| 4 Agosto 2014 | 0 Comments

Fp Cgil e Uil Fpl: La sentenza è a nostro favore.
La verità è scritta nell’ordinanza emessa in data 01.08.2014 dal Giudice del Lavoro di Lecce, dr.ssa Donatella De Giorgi, al termine del procedimento ex art 28 L.300/70 promosso dalle Organizzazioni Sindacali FP CGIL e UIL Fpl con l’avv. Anna Maria De Carlo, nella quale testualmente si legge “Visto l’art. 28 Statuto Lavoratori, dichiara l’antisindacalità della condotta con riferimento al provvedimento n2013/0189089 del 18.12.2013 e, per l’effetto, ordina la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti.”

 Condanna, quindi. Ovvero, accoglimento del ricorso.

Il ricorso era stato promosso dalle suddette Organizzazioni Sindacali al fine di veder condannata la ASL di Lecce per violazione dell’art. 28 l. 300/70, ovvero per condotta anti-sindacale, per non aver reso alle stesse la prescritta informazione preventiva in occasione dell’adozione di un provvedimento del 11.03.2014 attributivo della posizione organizzativa dell’ufficio contabilità dell’Area Gestione Risorse Finanziarie  e in occasione di tre provvedimenti di mobilità interna a domanda, disposti senza che neppure fosse stato mai emesso alcun bando che consentisse a tutti i dipendenti interessati di parteciparvi.

 

Con vivo stupore nella serata di sabato sera, 2 agosto, apprendevamo da un servizio andato in onda su TeleRama che il dr. Valdo Mellone, dirigente della Asl di Lecce, esultava per il rigetto del suddetto ricorso.

 

Leggevamo addirittura, sul sito internet di TRNEWS che “Non ci fu comportamento antisindacale. Caduta ogni accusa nei confronti del Direttore generale dell’Asl di Lecce, Valdo Mellone, al centro di un ricorso presentato dai sindacati confederali. Oggi la sentenza di assoluzione”

 

Sorprende che il dr. Mellone, alla luce del chiaro esito della controversia, invece di avviare una opportuna e neccessaria analisi del proprio operato tesa, anche, alla ricostruzione di sane e corrette relazioni sindacali, si sia affrettato a travisare la realtà dei fatti e a denigrare pubblicamente i Segretari Provinciali della FP – CGIL e UIL – FPL definendoli “sindacalisti della domenica” in una intervista apparsa nelle giornata di ieri su Nuovo Quotidiano di Puglia.

 

Però, purtroppo per lui, la realtà è ben lontana dai suoi desideri e a testimoniarlo è non solo la suddetta ordinanza, ma anche la quotidianità dei fatti che attestano stima e rispetto nei confronti  di FP – CGIL e di UIL – FPL di Lecce da parte di larghissimi settori della cittadinanza, in ossequio alla quale abbiamo voluto rappresentare l’esatto svolgimento del processo.

 

Come si può vedere, l’Ordinanza emessa è ben altro rispetto a come è stata raccontata, riducendo ad una sintesi non attinente alla realtà il suo contenuto. È opportuno evidenziare che l’accoglimento parziale del ricorso promosso dalle Organizzazioni Sindacali è da ascriversi al venir meno, solo, però, successivamente al deposito del ricorso in Tribunale, della attualità della condotta anti-sindacale, stante la revoca da parte di Asl Lecce del provvedimento attributivo della posizione organizzativa all’Ufficio Contabilità e stante una nota con cui si dichiarava la provvisorietà dell’assegnazione di uno degli incarichi di coordinamento.

 

La libertà non è fare e dire ciò che uno vuole, ma agire e informare nella verità: la ASL di Lecce è patrimonio di tutti: cittadini, utenti e dipendenti. Per chi la vive ogni giorno è fondamentale che venga detta la verità su cosa accade al suo interno, proprio perché tutti siano messi in grado di valutare nella libertà.

 

Ma non vorremmo che quando si tenta di difendere il “feudo” a tutti i costi (per interessi che sono lungi dal bene comune) si rischiasse di travisare la realtà, volutamente o per eccessivo impeto nel dare le notizie da parte della dirigenza Asl.

 

Lecce 04 agosto 2014                                                                    FP Cgil Lecce Uil Fpl Lecc

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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