DALLE FOGNE AL MARE DI TORRE GUACETO

| 28 Settembre 2014 | 2 Comments

(Rdl) Dalle case di San Michele Salentino e San Vito dei Normanni  i rifiuti scuri liquidi, senza filtri, vanno a finire direttamente a mare, ( nella foto dell’agenzia ansa) a opera di un impianto dell’Acquedotto pugliese.

Sarebbe già grave. E’ gravissimo che ciò accada nella riserva naturale di Torre Guaceto, proprio nel bel mezzo dell’oasi naturale.

Un’altra piccola, se paragonata agli obbrobri perpetrati a Cerano e a Taranto, e quello previsto a San Foca, ma significativa storia ignobile, di disinteresse, incuria e disprezzo che accade nella nostra regione, governata da quel che resta di un partito che pure nel nome porta la parola “ecologia” e dal Pd, che nel nome non ha più niente.

Il consorzio dell’Oasi ha denunciato e noi volentieri, ma sgomenti, riportiamo la notizia, insieme a quella collegata che la procura della repubblic di Brindisi ha aperto un’inchiesta.

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Category: Cronaca

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Comments (2)

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  1. redazione ha detto:

    Da Rosa D’amato, portavoce del M5S al parlamento europeo, riceviamo e volentieri pubblichiamo___________

    “Un fiume di liquami riversati in piena area protetta dove è persino vietata la balneazione per non alterare i luoghi.
    Un vero e proprio disastro ambientale ed economico di immani proporzioni che solo una politica impazzita ed una spietata burocrazia poteva consentire.
    Questo quanto sta succedendo da ormai 20 giorni, a Torre Guaceto con l’autorizzazione rilasciata dalla regione allo sversamento nell’area protetta dei reflui provenienti dal depuratore consortile di Carovigno.
    Immediato l’intervento del movimento 5 stelle con una interrogazione a firma De Lorenzis che dichiara: “Abbiamo creato una task-force con parlamentari, eurodeputati e attivisti locali per affrontare questa emergenza. A breve presenteremo altre interrogazioni, sia al governo nazionale che al parlamento europeo. Molte le violazioni di norme e le anomalie procedurali e autorizzative su cui politici e funzionari dovranno rispondere e che segnaleremo alla magistratura, ma adesso la priorità è interrompere subito lo sversamento. Abbiamo individuato un importante precedente dove, in situazione analoga, il sindaco ha risolto con una ordinanza. Chiederemo quindi al sindaco di Brindisi, Consales, di intervenire.”
    Intanto oggi i portavoce Buccarella e Lezzi effettueranno un sopralluogo nella riserva per poi partecipare alla catena umana di protesta organizzata a Brindisi in Piazza Vittoria dalle ore 18.Questa e’ la vera politica, quella che agisce per il bene comune”.

  2. redazione ha detto:

    Sempre da Rosa D’Amato abbiamo appena ricevuto la notizia di una sua interrogazione al Parlamento Europeo. Ecco il testo del comunicato giuntoci da Bruxelles:____________

    “L’Unione europea batta un colpo per salvare l’area marina protetta di Torre Guaceto, un paradiso della biodiversità oltre che una stupenda meta del turismo sostenibile”. E’ questo il punto centrale della battaglia intrapresa a Bruxelles dall’eurodeputata M5S Rosa D’Amato. In un’interrogazione inviata alla Commissione UE, l’europarlamentare denuncia la decisione della Regione Puglia di autorizzare “lo scarico provvisorio nel ‘Canale Reale’ delle acque reflue proveniente dal depuratore di Carovigno (Brindisi)”.
    In questo modo, si legge nel testo, “poiché l’opera è tuttora incompleta a causa della mancata realizzazione della prevista condotta sottomarina, attualmente i reflui sono sversati nell’area marina protetta di Torre Guaceto”, mettendo a rischio “le praterie di Posidonia Oceanica e l’intero sistema di biodiversità”.
    Torre Guaceto è dichiarata zona umida di interesse internazionale per la Convenzione Ramsar, risulta area SIC e ZPS ai sensi della direttiva europea Habitat.
    Per tutte queste ragioni, D’Amato chiede alla Commissione UE di indicare “quali azioni urgenti intende intraprendere a tutela dell’area” e di “accertare se tutti i piani o progetti, anche non direttamente connessi alla gestione del sito, abbiano rispettato la direttiva Habitat”.

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