RUGBY / LA SVICAT LECCE BATTUTA A MESSINA VEDE ALLONTANARSI IL TERZO POSTO

| 15 Dicembre 2014 | 0 Comments

(d.s.)______ A Messina (nella foto, l’ingresso delle squadre in campo) finisce 13 a 6 per i padroni di casa, ai quali vanno quindi quattro punti, che significano l’aggancio del girone promozione del campionato di serie B, per il girone D; alla Svicat Lecce ne va uno solo, che significa in pratica aver compromesso l’accesso alla nuova fase decisiva.

La cronaca

Partono bene i salentini che, con due piazzati di Peens, raggiungono il 6-0. I padroni di casa reagiscono e trovano tre punti dalla piazzola, raggiungendo quindi il 3-6. Passano pochi minuti e i siciliani realizzano la prima meta di giornata (non trasformata), cogliendo impreparati gli evergreen dopo il fischio del direttore di gara. I salentini provano a reagire, ma il primo tempo si chiude sull’8-6 per i biancorossi.

La ripresa si apre con una Svicat più intraprendente ma poco lucida negli ultimi venti metri messinesi. I padroni di casa tengono bene il campo e spezzano bene il gioco per impedire agli ospiti le sortite offensive. Il match poi vive l’ultimo sussulto a 10 minuti dalla fine con il Messina che trova la seconda ed ultima meta di giornata, ancora non trasformata. Il match in pratica finisce qui. Tensione fra gli atleti al fischio finale e qualche intemperanza di troppo.

Il commento

A fine partita è arrivato puntuale il commento del Presidente del Club salentino, Fabrizio Camilli: “Abbiamo disputato questo match con una formazione atipica per via delle numerose defezioni che ci hanno colpito. Il Messina ha vinto con merito questa gara, a loro va il mio in bocca al lupo. La rissa di fine gara? Io sono il Presidente dei miei ragazzi, e loro rispondono a me, quelli del Messina parleranno con il loro. Il futuro? Come ho già detto in precedenza ci guarderemo negli occhi e ognuno si assumerà le sue responsabilità, nessuno escluso. A fine partita abbiamo avuto l’occasione per rimetterci in carreggiata, ma abbiamo ragionato senza la giusta lucidità, pensando al singolo e non alla squadra”.

 

 

Category: Sport

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