LA PROCURA SEQUESTRA IL CIOLO, FERMATI I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO

| 4 Febbraio 2015 | 0 Comments

di Roberto De Salvatore______

Nuovo colpo di scena sulla vicenda dei lavori per la messa in sicurezza del Ciolo. Alla fine la macchina della giustizia, lenta a muoversi, ma inesorabile, si è attivata. Il Corpo Forestale dello Stato ha notificato al sindaco di Gagliano del Capo, Antonio Buccarello il provvedimento di sequestro del Ciolo dei pm della Procura Elsa Valeria Mignone e Antonio Negro. Il provvedimento è conseguenza di un esposto corredato di foto dei lavori iniziati da circa un mese e mezzo con le prime perforazioni nei costoni rocciosi dell’area interessata.

Questa volta non si tratta di un atto contro “ignoti” quale si ebbe circa sei anni fa, per scempio ambientale e deturpamento di bellezze naturali, ma un atto di denuncia nei confronti del primo cittadino di Gagliano. Una vicenda che rischia di diventare infinita, giacché è da ritenere, con una certa sicurezza, che la storia non finisca qui, ma proseguirà con una ridda inesauribile di ricorsi e atti giudiziari.

Esulta l’associazione ‘Salento Verticale’, che nel 2008, agli inizi della vicenda si attivò con la collaborazione dei cittadini di Gagliano del Capo contro la determinazione da parte della maggioranza del consiglio comunale di procedere ai lavori.

Al momento non è dato sapere cosa seguirà al procedimento giudiziario nell’immediato, possiamo solo auspicare che la sicurezza di tutti sarà coniugata convenientemente con la preservazione della bellezza di uno degli angoli più suggestivi del Salento.

 

 

 

Category: Cronaca

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