IL TAR DEL LAZIO RIGETTA LA RICHIESTA DELLA REGIONE PUGLIA – ALTRA VITTORIA DELLA TAP

| 12 Marzo 2015 | 0 Comments

di Roberto De Salvatore____

Altra sconfitta per chi paventa la costruzione della TAP sul territorio salentino. E’ di ieri il deposito della sentenza di rigetto da parte del TAR del Lazio della richiesta avanzata dalla Regione Puglia di sospendere cautelarmene la nota del Ministero dell’Ambiente che ha dichiarato “superata” la prescrizione del art. 13 del decreto di compatibilità ambientale (e quindi la non applicabilità al PRT del gasdotto Seveso delle previsioni della cosiddetta Direttiva Seveso). Ed oltre al respingimento della richiesta la Regione Puglia dovrà anche rifondere le spese legali nella persona del presidente p.t. della Regione stessa. La direttiva Seveso, nome che evoca uno dei disastri ambientali più tragici nel nostro paese, disciplina “…d) il trasporto di sostanze pericolose in condotta, comprese le stazioni di pompaggio, al di fuori degli stabilimenti di cui all’ articolo 2 , comma 1”.

Dal versante TAP però sottolineano, non senza toni trionfalistici: “il passaggio in cui i giudici, segnalando che “appare allo stato controverso quanto sostenuto dalla Regione ricorrente in merito alla riconducibilità del PRT al concetto di ‘stabilimento’”, cominciano di fatto già ad entrare nel merito del processo”.

Cavilli giuridici, interpretazioni della terminologia, ma insomma qualcuno ha deciso (già nel 2011) che quest’opera debba essere considerata ‘strategica’ (per chi?) e stando alla progressione con cui vengono abbattuti tutti gli ostacoli sul suo cammino dovremo sopportare volenti o nolenti questa opera sul nostro territorio. Che dire: oltre alla Xylella (che già ha provocato anche le prime disdette negli agriturismi salentini da parte dei vacanzieri nell’approssimarsi della estate), oltre ai veleni sotterrati dalla criminalità organizzata sul nostro territorio, ci mancava anche la TAP!

 

Category: Cronaca

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