LECCE, IL CAMMINO SI FA SEMPRE PIU’ DURO CON IL MATERA CHE SPUGNA SALERNO E SALE AL QUINTO POSTO

| 17 Marzo 2015 | 0 Comments

Di Laura Ricci_______

Mancano solo otto giornate alla fine del campionato di Lega Pro, poi saranno i punti a decidere la sorte di ogni squadra.

Dopo aver abbandonato definitivamente l’ambizione alla promozione diretta, vista la distanza proibitiva delle capolista Salernitana e Benevento che sono a quota sessantaquattro, il Lecce deve assolutamente lottare e soffrire per conquistare un posto ai play off e per tentare di uscire dal limbo.

I giallorossi, dopo le due sconfitte consecutive subite prima contro la Salernitana e poi contro il Cosenza, sono fermi a cinquantuno punti e sono scivolati al sesto posto. Casertana e Juve Stabia, le dirette concorrenti, viaggiano a ritmi discontinui e si trovano momentaneamente a pari merito con cinquantacinque punti, quattro in più dei salentini.

A entrare in scena, a sorpresa, è stato il Matera che ieri sera ha battuto la Salernitana per uno a zero portandosi a più due dal Lecce e mettendo forte pressione alla squadra salentina che non può permettersi di cadere ancora; ogni errore risulta ormai imperdonabile, il rendimento “a intermittenza” della squadra leccese ha reso in salita il proprio cammino.

Nella prossima giornata, i giallorossi dovranno portare a casa i tre punti contro l’Aversa Normanna sperando in un’ennesimo stop di Casertana e Juve Stabia che affronteranno rispettivamente Benevento e Ischia, e tenendo sotto controllo il match tra Matera e Vigor Lamezia.

In questa fase caldissima del campionato bisogna limitare i danni e capire dove e perchè si è sbagliato.

Nell’ultimo match contro il Cosenza, così come in quello precedente contro la Casertana, il Lecce ha subito una rete in una delle poche occasioni da goal per gli avversari. La difesa in realtà non merita di essere condannata a colpevole, ma anzi, per la maggior parte del tempo garantisce solidità e sicurezza. Ciò che non funziona, e lo si ripete ormai da tempo, è il modo in cui il reparto offensivo si affaccia nell’area avversaria. Se all’inizio sorge spontaneo parlare di sfortuna, vista la quantità consistente di occasioni create dalla squadra, con il ripetersi degli episodi non finalizzati e non concretizzati si inizia a pensare al fatto che qualcosa non vada come dovrebbe andare. Quando Moscardelli manca all’appello, ci pensano Salvi e Papini a insaccare il pallone; i due centrocampisti hanno spesso risolto diverse partite intricate. Una rosa del genere però, se mira a ottenere risultati continui, non può affidarsi solo a questi giocatori.

La “cura” Bollini sembrava sortire i suoi effetti miracolosi dopo le tre vittorie consecutive ottenute dal tecnico giallorosso al suo arrivo; i risultati deludenti degli ultimi incontri però fanno storcere il naso ai tifosi che sono stanchi di subire delusioni del genere.

Category: Sport

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