
Sabato 6 Giugno la Chiesa cattolica festeggia San Norberto, vescovo, che, uomo di austeri costumi e tutto dedito all’unione con Dio e alla predicazione del Vangelo, in Francia istituì l’Ordine dei Canonici regolari Premostratensi.
Proverbio salentino: ASCA TE LU STESSU TACCARU.
Ossia pezzo di legno dello stesso tronco.
Quando dei tronchi o dei grossi rami vengono spaccati e ridotti in legna da ardere il singolo pezzo di legno, nella lingua salentina viene definito “asca”.
Quindi “le asche” sono il risultato dei tronchi tagliati e poi spaccati, che vengono bruciate nei camini o nelle stufe a legna.
Per cui si usa questo proverbio per dire, che una persona ha gli stessi difetti, del padre o della madre, o del ceppo a cui appartiene, tanto per restare in tema.
Anche perchè si dà del “taccaru” ad una persona stolida, balorda (per metafora tratta dalla durezza e immobilità del legno) o, più spesso, uomo tardo, lento a muoversi.
Insomma se vi sentite dire che siete “un’asca te lu stessu taccaru”, non vi stanno facendo un complimento.
Lo sbarco in Normandia
Il 6 giugno 1944 ci fu una delle più grandi invasioni anfibie della storia, messa in atto dagli americani durante la seconda guerra mondiale per aprire un secondo fronte in Europa e alleggerire allo stesso tempo il fronte orientale, sul quale da tre anni l’Armata Rossa stava sostenendo un aspro confronto contro i Tedeschi.
Category: Costume e società