TRENTACINQUENNE COLPITO DA UNA RAGAZZA ALLA TESTA COL TACCO DELLA SCARPA MENTRE IL RAGAZZO GLI BATTEVA LA TESTA SULL’ASFALTO

| 9 Settembre 2015 | 0 Comments

(g.m.)______Nella mattinata di ieri, personale della Polizia di Stato della sez. Volanti, coadiuvati da agenti del Commissariato PS di Nardò, hanno tratto in arresto M.L., del’79 e E.A., del’76, conviventi residenti a Nardò, per rapina e lesioni in concorso, ai danni di un trentacinquenne leccese.
Intorno alle ore 7:00, giungeva segnalazione al 113 di un giovane che riferiva di trovarsi presso l’area di servizio Q.8 di via Vernole e di aver ricevuto un’aggressione da parte di una coppia di giovani.
Sul posto gli agenti accertavano la presenza del giovane in stato di agitazione, con al volto escoriazioni ed ecchimosi varie, poi refertate presso il locale nosocomio e giudicate guaribili in 30 giorni.
In merito a quanto avvenuto il trentacinquenne riferiva che qualche ora prima era stato avvicinato dalla coppia e, dopo aver essersi intrattenuti a parlare, decidevano di proseguire consumando qualcosa da bere.
Dopo circa un paio d’ore, all’intenzione manifestata dal giovane di concludere la serata, la donna della coppia afferrava la borsa del giovane colpendolo con il tacco della scarpa sul volto e graffiandolo al collo.
Interveniva anche l’uomo che lo afferrava per i capelli percuotendogli la testa più volte sull’asfalto, facendogli perdere per qualche secondo i sensi. Quindi la coppia, a bordo della propria autovettura, si allontanava.

Dagli accertamenti immediatamente esperiti tramite le immagini della videosorveglianza dell’area di servizio, dove i tre avevano sostato, e le indicazioni fornite dall’aggredito, gli agenti risalivano al proprietario della vettura e quindi ai due giovani, che venivano identificati nella mattinata.
A seguito di perquisizione veniva rinvenuta nell’autovettura la borsa, contenente la somma di 270,00 euro, e gli effetti personali sottratti.
Atteso quanto sopra, gli stessi venivano tratti in arresto e, come disposto dal P.M. di turno D.ssa MIGLIETTA, condotti agli arresti domiciliari.

Category: Cronaca

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