UMILTA’ AL POTERE / GLI ULTIMI SONO I PRIMI, VAI RANIERI VINCI ANCHE PER TONY !

| 4 Aprile 2016 | 0 Comments

di Annibale Gagliani______

“Questa è una storia semplice, eppure non è facile raccontarla, come in una favola c’è dolore, e come una favola, è piena di meraviglia e di felicità…”. Chi si intende di buon cinema ricorderà che questo pensiero loquace è tratto da un applauso scrosciante e continuo: La Vita è bella di Roberto Benigni.

Corriamo su uno sterminato tappeto blu che è talmente meccanico e scientifico da oscurare il luccichio delle storie intrise di umanità.

Cantante è colui che scorreggia con la bocca, ma fa comunque cento milioni di visualizzazioni. Politico è colui che si tatua la parola “Kratos” sul braccio sinistro e la lettera “S” del dollaro su quello destro. Famoso è colui che cavalca le copertine scandalistiche, pirla rimane quello che non lo piscierebbe nemmeno un cane sul marciapiede.

E nello sport, che solitamente sfugge a ogni logica? Misà che è diventato da lustri accecante business. Parlando di soccer per esempio, qual è la nazione in cui girano più soldi dietro a un pallone?

God save the football: l’Inghilterra. Stadi e cultura sportiva ai massimi livelli, dopo anni di hooligans schiaffeggiati dalla “lady di ferro” Margaret Thatcher.

Il fatturato di Manchester United supera ampiamente il mezzo miliardo di euro, Manchester City, Liverpool, Arsenal e Chelsea, con le loro proprietà straniere iperboliche, hanno ben pochi rivali nel vecchio continente.

Però ve l’ho detto il mondo è meschino, anche se gode a innamorarsi, inconsapevolmente, delle favole.

Succede che in mezzo ai più quotati Van Gaal, Mourinho, Klopp e Wenger, si fa spazio un sessantacinquenne di Testaccio dal cor gentile e dalla tattica aguzza. Si chiama Claudio Ranieri, allenatore del Leicester, prima eterna ignorata in FA e ora terribile matricola che rappresenta una città di duecento-mila-ottantotto abitanti senza grosse pretese.

Mancano solo sei giornate alla fine della Premier League e le volpi blue and white comandano la graduatoria con la bellezza di sessantanove punti, al netto delle sette lunghezze di vantaggio sulla seconda, il Totthenam di coach Pochettino.

No signori, non siete su scherzi a parte! San Ranieri, il perdente per eccellenza (secondo i guru della panchina) sta per compiere un great miracle.

Qui si va oltre ai fatturati (un decimo quello del Leicester rispetto ai top team), qui si va oltre allo schema apollineo: now change the history! Il bomber travolgente del campionato è un ragazzotto inglese che pochi anni fa si distingueva come un diligente operaio: Jamie Vardy.

E poi ricordatevi questi nomi apparentemente ignoti: Riyad Mahrez, Robert Huth, N’Golo Kantè e Kasper Schmeichel. Una banda ammazzagrandi, un sussulto deciso per la regina.

Oltre a entrare nelle gipsoteche del calcio mondiale, Ranieri e soci hanno una motivazione in più per sprintare a maggio, sgommando prima di tutti: Tony Skeffington.

Marzo 2015, una stagione complicata per il Leicester che rischiava di affondare in Championship, una sentenza tragica per il cinquantunenne “volpino” di Adelaide.

I medici britannici gli avevano prospettato solo un mese di vita, perchè un tumore maligno lo stava divorando lentamente. Tony indossò il suo sorriso più bello e decise di fare a cazzotti col destino.

Non ci pensava proprio a mollare, nemmeno nei momenti di cupo sconforto palesati dai suoi cari. Addirittura durante i cicli tremendi di chemioterapia, in preda ai deliri dei farmaci, nutriva un ultimo e pazzesco desiderio: veder vincere un titolo nazionale alla sua squadra prediletta.

Davvero un desidero impossibile. Non capiremo mai per quale congiunzione astrale, Dio estroso o intrigo letterario questa incredibile richiesta si stia per realizzare.

Al Leicester bastano undici punti sugli ultimi diciotto disponibili e poi alzerà al cielo d’oltre manica un’impresa dionisiaca.

Forza Claudio, studia nuove strategie anche per Tony!

Forza Jamie, buttala dentro in style Olympiastadion e la proprietà asiatica ti farà ricordare con gioia vivida le ore infinite passate nella catena di montaggio.

La redazione di leccecronaca.it al completo, tutta l’Italia da Bolzano a Lampedusa e gli inguaribili sognatori sono con voi.

“In ogni istante della nostra vita abbiamo un piede nella favola e l’altro nell’abisso…”. Diceva proprio bene Paulo Coelho scrittore perspicace e mai in declino: che sia l’esistenza di un semplice uomo o l’avvenire di un armonico complesso, nessuno può rinunciare a sfidare il brivido mistico dell’imponderabile.

Hello Tony!

Category: Costume e società, Cultura, Sport

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