DUE FLASH DAL VIVO SULLA SANITA’ SALENTINA
di Mario Conca______ (il consigliere regionale del M5S ieri era in visita ispettiva negli ospedali del Salento. Pubblichiamo qui di seguito una sintesi del racconto che ne ha fatto)______
Oramai sono mesi che quotidianamente ci battiamo per ripristinare un minimo di legalità e giustizia sociale.
La sensazione è come quando si va a raccogliere funghi, arrivati in una radura cominci a scorgere funghi ovunque e non sai da dove cominciare a tagliare. Poi ti rendi conto che non hai buste e panieri a sufficienza per contenerli tutti. Ogni fungo rappresenta una stortura, una criticità, un’illegalità, un’ingiustizia, un furto o una truffa legalizzata.
Lo sconforto ti assale perché ti rendi conto che ci vorrebbe l’esercito per scardinare un sistema colluso, omertoso e clientelare, non bastano pochi rappresentanti onesti a girare come trottole.
Stamattina sono stato al Dea di II livello Vito Fazzi a Lecce e subito dopo all’ospedale di Galatina, una struttura enorme con duecentocinquanta posti letto (ne conterrebbe anche quattrocento) distribuiti su quarantottomila mq e che il piano di riordino vuole declassato ad ospedale di base, incredibile.
Perché spendere 1 miliardo di euro per costruire nuovi ospedali e non efficientare quelli esistenti? Semplice, il business di pochi è quello di costruire cattedrali nel deserto per prendere mazzette. Abbiamo parlato con i primari del pronto soccorso, dell’ostetricia, dell’ortopedia, delle sale operatorie e della neurologia. Tutte persone deluse e amareggiate perché per garantire servizi idonei si devono fare in quattro, rimetterci la salute, scontrarsi con l’assurda burocrazia e arginare la rabbia di degenti e familiari.
Dovrei scrivere un papiro per raccontarvi tutto, ma vi basterà sapere che c’è materiale per procure, corte dei conti e guardia di finanza, sempre più intasate e poco incisive.
Mi ha fatto rabbia vedere una signora all’ospedale di Galatina, settantenne, ricoverata da 9 giorni in attesa di un’operazione al femore che tarda ad arrivare perché mancano infermieri, anestesisti e medici. Nell’attesa rischia complicanze polmonari, piaghe e altri problemi. La cosa assurda è che per un intervento comune che in DRG costerebbe circa 2000 euro, ad oggi ne abbiamo spesi già 8000 di degenza. È questa l’efficacia, l’appropriatezza e l’efficienza ricercata da Emiliano?
Sulla strada del ritorno sono stato a San Pancrazio Salentino per cercare di scalfire, con le mie parole, le coscienze di cittadini intorpiditi.
Tutto questo schifo non è colpa della politica, semplici esecutori materiali, ma è esclusiva COLPA di noi elettori, i veri mandanti morali.
Riflettete e soprattutto non dimenticate, perché cambiare è possibile se a volerlo si è in tanti.
Un rappresentante di democrazia…coming back home!