IL PD CONTRO IL SINDACO DI RUFFANO

| 22 Ottobre 2016 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. La segretaria del Pd di Ruffano Anna Rita Picci ci scrive______

A differenza del famoso personaggio di Collodi, che ad ogni bugia cresceva il naso, nel caso del sindaco Russo a crescere è la tassazione comunale, invece che il suo naso. E considerato il pauroso incremento della TARI, di bugie, in questi anni, il Sindaco ne ha raccontate parecchie.

Menzogne che hanno contrassegnato per intero la sua disastrosa amministrazione, e che i cittadini conoscono bene, al di là delle balle che continua imperterrito a raccontare.

In questi giorni si sta chiudendo l’ennesimo capitolo della vicenda Tari, che da anni vede da una parte un’amministrazione immorale, che tradendo il mandato per cui è stata eletta, continua imperterrita a fare di tutto affinché la tassazione sui rifiuti vada aumentando, e dall’altra ci sono i cittadini, vessati da tariffe destinate, ahinoi, ancora a crescere.

Lunedì scorso, in sede Aro 9, è stato presentato dalla Vitruvio il nuovo Piano d’ambito, che va a sostituirsi al Piano redatto gratuitamente dal CONAI l’anno scorso. La società per il lavoro effettuato ha ricevuto un corrispettivo di 44.500 € .

E già questo primo dato dovrebbe far riflettere sul perché la tassazione sui rifiuti nel nostro paese è arrivata agli attuali livelli: si rinuncia ad un Piano redatto gratuitamente, solo per poter spendere ulteriori 44.550 euro dei cittadini con la scusa di ottenere un risparmio, alla prova dei fatti, inesistente. Ma questo, se vogliamo, è solo la punta dell’iceberg di una strategia più complessa messa in piedi da Russo e soci che ha sempre mirato a privilegiare l’interesse del privato a discapito di quello della collettività, come del resto aveva già evidenziato l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) e come numerose volte è stato denunciato dal nostro circolo.

La presentazione del Piano Vitruvio rappresenta l’ennesima tragica smentita del teorema sulla base del quale Russo ha giustificato il blocco del bando di gara della stessa Aro 9 nel settembre 2015 -che ricordiamo prevedeva per Ruffano una gara con un importo a base d’asta di 998.842,01 euro.

Dal confronto tra il Piano d’ambito dei rifiuti presentato da Vitruvio e il Piano redatto gratuitamente dal CONAI nel 2015 e precisamente gli elaborati tecnico-economici (che Russo non ha mai voluto rendere pubblico…), il risparmio tanto decantato semplicemente non esiste.

Ci sono sì delle differenze tra i due piani, come ad esempio la durata dell’appalto: 5 anni erano previsti dal CONAI e 9 da Vitruvio. Un’altra differenza riguarda il calcolo degli abitanti del comune di Ruffano: 9.742 abitanti per il CONAI, contro i 9.812 del Piano Vitruvio. Differenze anche negli obiettivi: il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata per il Piano CONAI contro il 75% del Piano Vitruvio. Percentuale quest’ultima del tutto campata in aria, oggettivamente irraggiungibile per un comune come il nostro che viaggia attualmente a circa il 28% medio di raccolta differenziata, e che ha solo l’obiettivo -come chiunque può intuire- di lasciare aperta la porta a ulteriori aumenti.

Per il resto, il Piano Vitruvio differisce da quello del CONAI di soli 4’057,42 € (994.784,59 € totali contro 998.842,01 €), che divisi per i 9’812 abitanti ci mette di fronte a un misero risparmio virtuale pro capite di 0,41€. Questo è il risparmio che Russo è riuscito a portare a casa. Tanto rumore per nulla, per dirla con Shakespeare.

Cioè, si è risparmiato 4.057,42 euro, pagando paradossalmente 44.500 euro a Vitruvio per poter ottenere lo stesso misero risparmio. Una logica questa che se applicata in un contesto aziendale avrebbe portato il Sindaco al licenziamento immediato e senza appello. Ma ovviamente qui ci troviamo in ambito pubblico, dove come notorio tutto è concesso, tanto a pagare è sempre la collettività. Mica gli amministratori !

Ma non finisce qui lo spreco. Ai denari pubblici inutilmente elargiti alla Vitruvio si devono aggiungere, ad oggi, gli 8’000 € del parere legale dell’avv. Sticchi Damiani, ulteriori 12.000 € per opporsi al ricorso presentato da Igeco al TAR di Lecce, 5’000€ per la pubblicazione del bando CONAI, poi revocato, e altri 600 € di contributo ANAC.

Come risulta evidente, sommando tutte queste cifre, anche quel misero risparmio viene meno, anzi alla fine l’intera operazione, che secondo l’amministrazione Russo doveva portare a dei consistenti risparmi, è costata al contribuente di più rispetto a quanto era stato stabilito dal Piano CONAI. In ogni caso, l’obiettivo del Sindaco è stato raggiunto…e ulteriori aumenti della Tari sono all’orizzonte.

Ma il dato più importante va, tuttavia, ricercato nella totalità di quanto i cittadini hanno pagato in più sulla tassa sui rifiuti dal 2012 ad oggi, anni in cui l’assenza di una gara d’appalto per l’affidamento della raccolta dei rifiuti, basata sui principi di trasparenza e legalità, ha provocato un indubbio danno erariale, di cui prima o poi il Sindaco e la sua masnada di amministratori dovranno rendere conto. A tal proposito ricordiamo che sono tutt’ora in corso le indagini della Procura della Repubblica di Bari e della Corte dei Conti, aperte dopo la denuncia dell’Anticorruzione.

Chiudiamo con la notizia che Russo, come da lui stesso dichiarato in un’intervista, non si candiderà alle prossime amministrative. Unica nota positiva, questa, dopo anni di disastri amministrativi e malefatte, che rappresenta un bel passo in avanti verso un cambio di rotta rispetto ad una politica basata sulla mancanza di trasparenza e democrazia, fatta di accordi sottobanco con aziende compiacenti, conflitti d’interesse, clientelismo, rapporti poco chiari con personaggi condannati per reati gravissimi, spreco di denaro pubblico e aumento della tassazione comunale.

Ma siamo anche convinti che per il bene del paese, dovrebbero seguire l’esempio del Sindaco anche tutti gli altri componenti di questa amministrazione, per poter finalmente chiudere in maniera definitiva l’esperienza di quella che passerà agli annali come la peggiore amministrazione che Ruffano abbia mai avuto. Altro che continuità amministrativa, caro Russo! I cittadini dopo anni di vessazioni e pochezza amministrativa hanno il diritto di cambiare rotta e di essere guidati da persone responsabili, capaci e moralmente degne, e non da chi ha ampiamente dimostrato di tenere solo ai propri privilegi.

 

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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