DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
FIRENZE – Cinquemila euro poco prima di Natale 2012, pagamenti “in più occasioni” successive, uno ‘stipendio mensile’, di importo variabile, dal 2014 al 2016. Il tutto per un ammontare di circa centomila euro. Sarebbe il ‘prezzo’ della corruzione di Marco Gasparri, dirigente della Consip, che avrebbe “venduto la sua funzione” di pubblico ufficiale all’imprenditore napoletano Alfredo Romeo, illecitamente favorito – sostiene la procura di Roma – nell’aggiudicazione di appalti pubblici, tra cui la maxi-gara europea FM4 da 2,7 miliardi, ancora in corso. Entrambi sono accusati di corruzione. Romeo è finito in carcere, proprio nel giorno del suo sessantatreesimo compleanno. Gasparri è rimasto a piede libero perché ha deciso di collaborare con gli inquirenti. Non è la prima volta che l’imprenditore- originario di Caserta, ma napoletano di adozione e noto come “l’avvocato”- viene arrestato. Accadde già nel dicembre 2008 nell’ambito dell’inchiesta partenopea sul Global service, cioè l’appalto da quattrocento milioni di euro (mai aggiudicato) per riparare le buche stradali e rinnovare l’arredo urbano a Napoli. Alcuni assessori comunali della giunta Iervolino furono indagati e il caso giudiziario suscitò un enorme clamore. I pm gli contestarono ben dodici capi di imputazione, tra i quali corruzione, turbativa d’asta, rivelazione di segreto, associazione a delinquere.
ITALIA______
NAPOLI – Quattrocentomila iscritti e un mare di polemiche. E’ sotto questi auspici che entra nel vivo il congresso del Pd. Epicentro della ‘crisi’, ancora una volta, Napoli. Dove emergono casi di pacchetti di tessere pagati da capibastone locali e presunti tentativi di camorristi di entrare nel partito e influenzare il voto per il segretario. Il Nazareno interviene subito e invia nel capoluogo campano Emanuele Fiano che a serata rende noto che trecento preiscrizioni sono state bloccate: “Gli anticorpi funzionano”. Ma già altri focolai si annunciano. E da Lecce arriva una denuncia del presunto tentativo di esponenti dalemiani di influenzare il congresso. Matteo Renzi non entra nelle polemiche e lavora alla campagna congressuale con una visita a sorpresa in Calabria. Ma gli sfidanti proprio sul tesseramento incalzano. “Penso che una prova muscolare e finanziaria come quella del tesseramento vada rivista”, dichiara Michele Emiliano dal consiglio regionale toscano, dove va a incontrare i suoi sostenitori in terra renziana. E Andrea Orlando rivendica di aver da tempo denunciato che in una “situazione organizzativa precaria” e con un congresso convocato in tempi stretti si potessero verificare irregolarità. Orlando chiede di vigilare ma intanto infila una stoccata a Renzi: “La rottamazione evidentemente non si è realizzata. Sempre gli stessi gestiscono il partito”.
MONDO______
LONDRA – Rischio rallentamento per l’uscita di Londra dall’Unione europea. I Lord britannici hanno impresso un colpo di freno al calendario del governo sulla Brexit votando un emendamento destinato a proteggere i diritti dei tre milioni di cittadini europei che vivono nel Regno Unito. Il voto non rimette in questione il progetto di legge che autorizza l’attivazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona, ma rappresenta un ostacolo in grado di ritardare l’adozione del testo che consente di lanciare la procedura di divorzio dall’Unione europea. L’ultima parola spetta alla Camera dei Comuni Il governo britannico è dunque stato battuto per la prima volta nel dibattito parlamentare sulla Brexit. L’emendamento è stato approvato con trecentocinquantotto voti a favore e duecentocinquantasei contrari. Il testo ora deve tornare ai Comuni, a cui spetta l’ultima parola. La Camera dei Comuni ha già approvato il testo rigettando l’emendamento, quindi il voto dei Lord potrebbe essere alla fine ribaltato.
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