GLI SFIGATI / BREVI DI NERA

| 6 Aprile 2017 | 0 Comments

(g.m.)______Lecce. Però, che sfiga! Aveva ricevuto due raccomandate da Equitalia e ieri ha pensato di andare a ritirarle: già di per sé questo basta e avanza a rovinare la giornata di chiunque. Poi però per una ragazza leccese non è finita qui: infatti, si trova sottoposta al regime degli arresti domiciliari, e ieri, proprio mentre era andata all’ ufficio postale per prendere gli avvisi di pagamento, sono passati gli agenti della polizia di Stato per un controllo. Non l’ hanno trovata, e sono ripassati dopo un paio d’ore, quando lei era appena tornata. Non c’è stato niente da fare: è partita una denuncia per evasione.

Lecce. Pure lui, quanto a sfiga non scherza. Un giovane immigrato di nazionalità somala di 22 anni, ieri ha pagato l’ acquisto di alcuni oggetti di legno presi da due immigrati senegalesi, con una banconota da cento euro false, ma l’ ha fatto in buona fede, non sapendolo, e per questo ha risposto alle accuse dei due venditori, che si sono ripresi indietro la merce, difendendosi con foga. Ne è nata una lite, in cui ha avuto la peggio. Quando sono arrivati gli agenti di una Volante della Questura in via Giacinto Reale, nei pressi di viale dell’ Università, lo hanno trovato pesto e malconcio a tal punto, da doverlo accompagnare in ospedale per farlo medicare. Poi, gli hanno sequestrato la banconota falsa. Così il poveretto si è ritrovato senza acquisti, con cento euro in meno e con tante botte prese in più.

 

 

Category: Cronaca

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