O-UVERTURE, UN PERCORSO ESTETICO TRA ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE E NUOVE VISIONI

| 5 Maggio 2017 | 0 Comments

(s.d.)______ La Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce ospita un singolare quanto interessante progetto espositivo che propone quattro individuali e autonomi percorsi dedicati ad altrettanti artisti contemporanei; Si comincia domenica 7 maggio alle 19.00; ingresso gratuito.

Il progetto espositivo riunisce una serie di voci tra le più interessanti del panorama dell’arte contemporanea, come Lara Bobbio, Renzo Buttazzo, Franco Dellerba, Marcello Moscara che accompagnerà la sua produzione estetica con un’installazione musicale di Gabriele Poso. Le opere – sovente inedite – saranno installate in diverse aree della Distilleria De Giorgi, proponendo una topografia di scoperta e conoscenza degli spazi di questo splendido luogo di archeologia industriale. Ma soprattutto l’occasione porterà ad emersione il desiderio di comunicare quel salto di paradigma in linguaggi compositivi e cromatici che gli artisti in questa sede hanno proposto, rivelando non solo grande sensibilità e talento, ma anche il tentativo di farsi organismo unico estetizzante tra infrastrutture e creatività, offerto in ogni singolo percorso visuale.

Lo spazio della Distilleria, pertanto, è anche stimolo di una riflessione dialettica: gli artisti sono stati infatti invitati a relazionarsi con la sua storia e i materiali ivi conservati, non tanto per una valorizzazione museificante e quindi mummificante del posto, quanto per un dialogo vivo e senziente tra arte, comunità e contesto socio politico . La mostra realizzata con il coordinamento dell’associazione “Variarti” e con il supporto del Comune di San Cesario di Lecce sarà aperta sino al 18 giugno, tutti i giorni dalle 19 alle 22.

Lara Bobbio, all’insegna della multidisciplinarietà, cifra costante del suo lavoro creativo, proporrà un’installazione complessa e avvolgente, concependo uno spazio nuovo di percezione e immersione in cui il pubblico è invitato ad interagire e a scrutare lo spazio. All’interno della Distilleria, Renzo Buttazzo, sperimenterà la sua capacità di interpretare la materia, partendo dall’essenza della forma per arrivare ad ottenere l’archetipo. Con Anisetta, imponente lampadario ispirato ai vecchi lampadari liberty che adornavano le dimore nobiliari, realizzato da una cascata di bottiglie sfaccettate giacenti da tempo nei depositi della fabbrica, Buttazzo si vuole celebrare un’ epoca di rinascita culturale e artistica. Recuperando i materiali abbandonati nei depositi della fabbrica, realizzerà sculture di luce che saranno l’evoluzione delle sue forme. Riflette invece sulle radici antropologiche di un sud contadino e ancestrale, Franco Dellerba, che propone una serie di lavori degli anni Settanta realizzati utilizzando le luminarie delle feste popolari, anticipando tendenze e mode oggi usurate in diversi contesti. Lo studio della ritualità religiosa e un’attenzione ai processi dell’installazione e dell’enviroment, lo spingono a concepire opere complesse che esigono stupore, straniamento e partecipazione. Marcello Moscara, ha invece elaborato un’indagine sui luoghi della distilleria, “la casa degli spiriti”. Il suo è un vero proprio viaggio nel tempo, alla scoperta delle anime dei vari spazi, spesso misteriosi e affascinanti.

Nelle settimane successive all’inaugurazione della mostra sarà pubblicato un catalogo che conterrà testi critici e fotografie delle opere allestite nello spazio della Distilleria.

Category: Cultura, Eventi

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