MASSIMO DONNO: VIVA IL RE

| 8 Agosto 2017 | 0 Comments
Il cantautore salentino propone il suo nuovo progetto discografico nel quale è affiancato dalla Banda de Lu Mbroia. Ospiti del disco il clarinettista Gabriele Mirabassi e la cantante Lucilla Galeazzi. Su youtube il videoclip del primo singolo firmato da Fabrizio Lecce di Meditfilm.
Mercoledì 9 agosto (ore 21 – ingresso libero) l’area archeologica di Apigliano a Martano, in provincia di Lecce, ospita il concerto di presentazione di “Viva il re!”, il nuovo album del cantautore salentino Massimo Donno e della Banda de lu Mbroia con la partecipazione del trombettista Giorgio DistanteIl concerto – che rientra nella terza edizione di “Aspettando san Lorenzo sotto il cielo di Apigliano” – sarà aperto da una passeggiata narrante nelle Pozzelle dell’antico villaggio medievale e dalla performance letteraria tra le antiche pietre a cura di Simone Franco che, con il suo juke box letterario, declamerà brani e versi scelti dal pubblico.


Dopo “Amore e Marchette” (Ululati/Lupo Editore, 2013) e “Partenze” (Visage Music, 2015), prodotto dall’organettista Riccardo Tesi, arriva Viva il re, nuovo progetto discografico – appena uscito per Squilibri Editori e Visage Music – che contiene brani tratti dai due album precedenti di Donno e alcuni inediti, riarrangiati dal compositore, pianista, sassofonista Emanuele Coluccia (Bandadriatica, Giovane Orchestra del Salento, Adria e altri progetti) per La Banda de Lu Mbroiaun’orchestra di venti elementi. Alla realizzazione del disco hanno partecipato anche il clarinettista Gabriele Mirabassi e la cantante Lucilla Galeazzi.

Su youtube è disponibile il videoclip del primo singolo, 
che dà il titolo all’album, firmato da Fabrizio Lecce di Meditfilm. Il brano è un chiaro riferimento al brano di Dario Fo “Ho visto un Re”, canzone con la quale l’attore metteva alla berlina la deprivazione relativa dei potenti. In questo caso, nel 2017, la ricchezza e la povertà, si discutono attraverso i social, attraverso l’esposizione e la condivisione delle proprie individualità, della propria sfera privata. Morale della favola: tutti più social, tutti più distratti, tutti più vulnerabili e poveri di memoria. Con le relative e tangibili conseguenze.

L’album rappresenta un’espressione di radicamento al territorio, il Salento. I brani hanno dunque i colori di questa terra, con un linguaggio che restituisce un’espressione festosa ed intensa, tipica del Sud Italia. Una delle maggiori ricchezze musicali di questo spaccato di Sud è la Banda. La stessa banda che si ascolta nelle feste di paese, la stessa banda che accompagna il santo in processione, la stessa banda che fa sorridere, emozionare e che ci riporta ad una dimensione temporale tra il passato ed il futuro. “Viva il Re!” è anche un libro ricco di immagini d’autore del fotografo Daniele Coricciati, di fotografie storiche di bande del territorio pugliese, di contributi storici ed interviste a personaggi importanti del mondo bandistico (Battista Lena, Rita Botto, Fernando Coricciati, Pino Minafra, Livio Minafra, Lucilla Galeazzi, Gioacchino Palma, Mirko Menna). Il progetto rappresenta anche un momento di riflessione sulle formazioni bandistiche che, sempre di più negli ultimi anni, trovano in un progetto così nuovi linguaggi, nuova linfa vitale. La banda è un patrimonio importante e la scommessa è proprio pensarla in nuovi contesti, in nuovi stili, a servizio, in questo caso, della canzone d’autore per contribuire e fare in modo che tesori del genere continuino a far parte del nostro presente e del nostro futuro culturale. La Banda de Lu Mbroia è composta da Davide Cicerello Sandro Giustizieri (corno), Marco Marti (trombone), Tommaso SabatoSimone Pizzileo Antonio de Rosa (tromba), Piero Rossetti (flicorno soprano), Dario Spennato (flicorno sopranino), Gianmichele de Filippo (tuba), Emanuele Marti (piatti), Vito de Pascali (cassa), Vittorio Gaudenti (rullante), Francesco Carlino (clarinetto), Lucio Marti (clarinetto), Luigi Caputo (clarinetto), Fabrizio Rizzello (clarinetto), Walter Sergi (sax contralto), Simone Carbone (sax tenore), Francesco Amato (sax baritono).

Il disco è sostenuto da Nessun dorma – Bordeaux, Bazù – Centro Studi e Produzioni Musicali di Giuggianello (Le), Istituto Diego Carpitella, Cantine Duca Guarini di Scorrano (Le), Audioacustica di Corigliano d’Otranto (Le) e da una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso.

Category: Cultura

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