MONDIALI DI CALCIO BELLISSIMI, EMOZIONE CONTINUA

| 24 Giugno 2018 | 0 Comments

(Rdl)______Ma che bei Mondiali! Come detto ieri, confermato oggi: festa di emozioni, e spettacolo in campo, sugli spalti della Russia e davanti ai televisori di tutto il mondo. E il meglio deve ancora venire!

Oggi si completa la seconda giornata del turno preliminare, con l’ Inghilterra che non dovrebbe trovare difficoltà con Panama, alle 14.00, ma poi sai ogni volta è una sorpresa; poi alle 17.00 una inedita sfida, che si annuncia gustosissima, fra Giappone e Senegal, e a chiudere in serata previste scintille, fuoco e fiamme fra Polonia e Colombia, fra cui chi perde è perduto.

Martedì giornata cruciale per l’ Argentina, chiamata a battere la Nigeria, per andare avanti, con il morale sottoterra e polemiche continue, con il fuoriclasse Messi fin qui deludentissimo, e un allenatore contestato dai suoi stessi giocatori, ma tenuto al comando dalla Federazione: Jorge Sampaoli spacca un’ intera Nazione, dove il calcio, come in tutto il Sud America, è seguito a livello parossistico, che parla di lui.

Non poteva certo mancare il dio Maradona. Ieri, invece che cercare di pacificare spogliatoio e opinione pubblica con la sua autorità,  è entrato a gamba tesa con un commento al vetriolo, che logicamente, venendo da lui, ha avuto eco chiarissima: “Il problema non è Messi. Il problema è Sampaoli. Non sa cosa fare, pensava di cambiare l’ Argentina con droni e computer, che rabbia, mi esplode il cuore”.

Così, tanto per gradire, altra benzina sul fuoco.

Ieri sera partita d’ altri tempi, di quelle che riconciliano e fanno innamorare per sempre con il gioco più bello del mondo, per quanto trasformato spesso a sproposito in industria dell’ intrattenimento.

Era dentro o fuori subito, già alla seconda partita, per i campioni in carica della Germania, chiamati alla vittoria senza alternative contro la Svezia. Per giunta, andati al riposo dopo il primo tempo sotto di un gol.

Nel secondo tempo, assalto alla maglia bianca contro quelle gialle. Batti e ribatti, tira e molla, palla e rimpalla, riescono a trovare il pareggio ad avvio di ripresa. Schiacciano gli avversari nella loro metà campo sempre intasata, ma con i difensori via via sempre più con meno energie e meno lucidità. Un carro armato, la Germania, che però spreca due o tre chiare occasioni da gol.

I minuti passano, ce ne sono sempre di meno al fischio finale.

Ma loro vanno avanti imperterriti, batti e ribatti, tira e molla, palla e rimpalla il gol del vantaggio è nell’ aria: arriverà, prima o poi.

Quando mancano meno di dieci minuti alla fine, invece, arriva l’ espulsione per doppia ammonizione, per un fallo scomposto, quanto inutile, di uno esperto come Boateng, dal quale una cosa del genere, un’ ingenuità criminale, non ti saresti mai aspettato.

I Tedeschi in dieci, gli Svedesi rifiatano e si ricompattano. Il tempo scorre via inesorabile, arriva il 90esimo, e l’ arbitro dà giustamente cinque minuti di recupero.

Passano anche quelli.

E’ l’ ultimissimo assalto, di nuovo dalla sinistra dell’ area svedese, avanti con la forza della disperazione, l’ attaccante tedesco dell’ ultima possibilità viene messo giù poco fuori la linea. E’ già il 95esimo, ma ci sarà il tempo di battere la punizione. Così, visto che viene definito ‘fantasista’, Kroos si inventa un tiro a giro che con la sua parabola potente e minacciosa va ad insaccarsi incredibilmente sul palo opposto, dove il portiere non può arrivare.

Poi libera la gioia con un urlo disumano alla Munch (nella foto).

2 a 1 all’ ultimo secondo utile, fa festa la Germania, si dispera la Svezia, che emozioni!______

LA RICERCA nel nostro articolo di ieri

 

MESSI MALE I FAVORITI ARGENTINI, STENTA IL BRASILE, GERMANIA CHOC / MONDIALI DI CALCIO PAZZI, MA APPASSIONANTI. E DA STASERA ARRIVANO I PRIMI VERDETTI

 

Category: Sport

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.