I PROBLEMI DELLA CIRCONVALLAZIONE DI LECCE CITTA’

| 29 Ottobre 2018 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ Adoc Lecce ci manda il seguente comunicato______

L’imminente inaugurazione del Parco delle Mura Urbiche, pregevole progetto di recupero del fossato esterno della città e di ripristino dei camminamenti di ronde, che diventerà presto un piccolo polmone verde per la città, ripropone un tema antico e mai risolto nella città: quello della insicurezza e della invivibilità della circonvallazione interna.

Creata negli anni 60 come strada perimetrale rispetto al centro abitato dell’epoca, è rimasta nei decenni a seguire e fino ad oggi una strada importante per la mobilità ed elemento di interconnessione tra i quartieri disposti a raggiera rispetto al centro storico.

Negli anni però la strada non è mai stata adeguata ai nuovi standard di sicurezza e di accessibilità pedonale, anzi con la progressiva erosione dei marciapiedi è diventata sempre più ingombrante, una sorta di autostrada urbana, in alcuni tratti di dimensioni maggiori della tangenziale. I pedoni sono elementi spuri rispetto ad essa una sorta confuso e pericoloso serpentone che cinge la città.

La strada e averebbe bisogno di urgenti interventi di mitigazione dell’impatto sia sotto il profilo dell’inquinamento ambientale ed acustico, sia sotto il profilo della sicurezza degli attraversamenti. Per venire al tratto che coincide con il Parco delle Mura Urbiche, il viale Calasso è certamente inadeguato a lambire un parco e i suoi attraversamenti, sistemati alla men peggio dalla vecchia amministrazione, sono certamente insicuri e inadatti a garantire il notevole flusso ciclopedonale che è facilmente prevedibile in entrata e in uscita dal parco.

Inoltre va mitigato l’impatto acustico certamente non compatibile con il Parco.

Ma i tratti di grave insicurezza sono tanti. Basti pensare a Viale Marche che non è dotata di spartitraffico e che presenta attraversamenti pedonali a ridosso delle curve; viale Gallipoli, anch’essa priva di spartitraffico centrale, e Viale Rossini, dove molti incidenti si sono registrati, dovuti all’alta velocità dei veicoli e della assenza dei marciapiedi.

Insomma occorrono interventi seri ed urgenti per riportare la Circonvallazione ad essere una strada urbana sicura e per attenuarne l’impatto ambientale ed acustico che essa quotidianamente produce.

 

Category: Cronaca, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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