“Non è uno sport, è una guerra” / UN ALTRO MORTO IMPALLINATO. E BASTA! BASTA VITTIME UMANE, BASTA STRAGE DI ANIMALI!! LA CACCIA VA BLOCCATA SUBITO!!!
(e.l.)______Un’ altra vittima, l’ultima in ordine di tempo, dei morti, esseri umani, dovuti alla caccia. Oramai è un stillicidio continuo. Fermiamola! Il governo emani un decreto legge, per bloccarla, in attesa di dettare nuove linee – guida alle Regioni in senso restrittivo e limitativo. Se non, per abolirla del tutto.
Ieri, durante una battuta di caccia, è morto un pensionato di 63 anni, Fulvio Ceccanti, di Bientina, raggiunto da un colpo sparato da un suo amico, ora indagato per omicidio colposo.
E’ l’ottava vittima in nemmeno tre mesi, da quando si è riaperta la stagione venatoria, olte a numerosi feriti.
Torna alla carica l’ on. Michela Brambilla, di Forza Italia: “Credo sia arrivato il momento di abolire la caccia: è un bollettino di guerra, con 217 morti e 804 feriti in undici stagioni di caccia, e tutto questo per qualche migliaio di signori che incredibilmente si divertono a togliere la vita a meravigliose creature innocenti.
Ogni week end la caccia genera un vero e proprio bollettino di guerra, è giunta l’ora di approvare le mie proposte di legge per limitare questa attività crudele verso gli animali e pericolosa per gli uomini! Divieto di caccia nel week end, raddoppio delle distanze di sicurezza e soprattutto istituzione dell’omicidio venatorio sono i primi passi verso la cancellazione totale”.
La Lav, la Lega anti vivisezione, ha aperto una raccolta di firme per chiedere l’abolizione della caccia «Anche noi abbiamo chiesto la sospensione dell’attività venatoria nelle undici regioni che hanno chiesto lo stato di calamità dopo il maltempo. Ma il problema, purtroppo, non è solo ambientale e di uccisione di milioni di animali, ma sta diventando anche di sicurezza pubblica. Dopo le prime morti di quest’anno, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, aveva chiesto lo stop della caccia la domenica, ma purtroppo nessuna regione gli ha dato ascolto. E adesso contiamo un’altra vittima. Non parliamo di incidenti, dunque, ma di un’attività pericolosa anche per gli uomini e che dunque va abolita».______
LA RICERCA nei nostri articoli del 16 e 30 settembre, del 21, 29 e 30 ottobre , e dell’ 8 novembre scorsi