UN PO’ DI LIQUAMI PER I FENICOTTERI

| 13 Luglio 2019 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Giuliana Coluccio, consigliere comunale di Melpignano e
Coordinatrice del Movimento Regione Salento, dipartimento Ambiente, ci manda il seguente comunicato______

Un ennesimo sfregio all’ambiente e al territorio salentino si sta perpetrando in questi giorni presso l’oasi naturale di Torre Colimena in provincia di Taranto.

Il progetto di AQP di utilizzare il canale di Torre Colimena, marina di Manduria, come valvola di sfogo dei liquami in caso di guasto del depuratore in costruzione a Urmo, o con il tutto pieno in caso di piogge eccessive ci fa indignare.

Giornalmente arrivano segnalazioni di sversamento di liquami in mare o segnalazioni di impianti di sollevamento obsoleti che rendono l’aria irrespirabile. Eppure AQP va avanti in modo indifferente, nonostante gli esposti e le diffide.

Il nostro sconcerto nasce dalla considerazione che viviamo in un’era altamente tecnologica e digitalizzata, dove le scoperte scientifiche hanno migliorato la qualità della vita, l’uomo ha raggiunto livelli di conoscenza insperati eppure ci imbattiamo ogni giorno e in ogni territorio in situazioni assurde e fuori dai limiti della civiltà.

Progettare nel 2019 la costruzione di un depuratore senza mettere in campo quelle competenze tecniche e scientifiche che prevedano soluzioni sostenibili, avanzate e in sintonia con l’ambiente e il territorio assicurando il benessere degli ecosistemi è un crimine, un crimine verso il genere umano e verso tutte le creature che popolano il nostro pianeta.

Sversare i liquami di un depuratore in uno dei bacini più belli del Salento, in un’oasi naturale popolata da fenicotteri (nella nostra foto,  la riserva di Salina dei Monaci, ndr) e altre specie terrestri e marine è un’offesa al popolo salentino, al popolo pugliese e al popolo italiano.

E non ci venga a dire AQP che saranno acque depurate quelle che saranno scaricate in mare perché non ci crede nessuno. E se così fosse vogliamo conoscere i requisiti minimi inerenti sia i parametri microbiologici che gli standard di monitoraggi incentrati sulla frequenza dei controlli e sul processo di convalida. E se saranno acque depurate perché non utilizzarle per l’agricoltura dando applicazione al nuovo regolamento legislativo della Commissione Europea per garantire la tutela delle risorse idriche e combattere gli sprechi?

Invito, da coordinatrice del MRS, i dirigenti di AQP a rivedere il progetto e ad adottare soluzioni compatibili con l’ambiente così come ci viene dettato dall’Agenda ONU 2030.

Invito il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ad intervenire nei confronti di AQP affinché rispetti il patto etico tra l’uomo e la natura e non avalli scelte scellerate più di quanto sta già avvenendo nel nostro territorio con Ilva, Cerano, Tap, Xylella …

Ai cittadini di Manduria e dei paesi limitrofi esprimo la mia solidarietà e il sostegno del MRS.

 

 

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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