IL VENERDI’ PER IL FUTURO DELLE GIOVANI GENERAZIONI QUI NEL SALENTO PIU’ CHE ALTROVE E’ CARICO DI SIGNIFICATI. GLI ORGANIZZATORI DEGLI APPUNTAMENTI DI VENERDI’ 27 LI SPIEGANO A leccecronaca.it

| 25 Settembre 2019 | 0 Comments

di Giuseppe Puppo______

E’ un fenomeno spontaneo, lucido, determinato. E’ il movimento più imponente, più giusto, più importante da mezzo secolo a questa parte, dai tempi della così detta rivoluzione del Sessantotto.  Quando internet non c’era, e con esso mancavano tante possibilità di comunicare, informarsi, condividere. Storico, tout court, dunque. Per il futuro, se ce ne sarà uno. Ma è l’unica certezza, l’ultima speranza che abbiamo (nella foto, un momento della manifestazione di Lecce del 15 marzo scorso).

Con un occhio di riguardo, dal mondo intero fino a qui nel nostro territorio martoriato da scelte politiche scellerate, dove, come dice l’oncologo Giuseppe Serravezza, “il Salento non può permettersi di accendere nemmeno un cerino perché è una terra che ha già dato”. Tanto, e tanto sta pagando, scelte politiche scellerate, imposte dall’alto alla popolazione che ne è vittima.

 

Con tanti saluti a sinistra, a quella sinistra di potere che ha voluto Cerano, il Mostro dell’Ilva, il gasdotto Tap e le trivelle nei mari, e ora li protegge, li aiuta e li difende.

E pure a quella sinistra alleata e complice dell’alta finanza internazionale, dei lobbysti e degli affaristi, che ha ceduto ai ricatti di morte, in cambio del lavoro, come se si lavorasse per morire, e non per vivere.

Sinistra che magari annuisce da una parte, a questi ragazzi, e poi ripropone, non so dire se in buona o in cattiva fede, comunque ignobilmente, il modello falsamente alternativo della decarbonizzazione, alla emiliano, ignorando quanto i gasdotti siano ugualmente impattanti sugli effetti climatici.

 

Con una strizzatina d’occhi particolare a questo governo giallorosso, sedicente green, buono solo a parole di facciata, nei fatti pronto a proteggere, aiutare e difendere gli inquinatori e ad affidare al mercato, cioè agli speculatori, i provvedimenti che dovrebbero contrastare il degrado.

Con un salutare vaffa al Movimento Cinque Stelle, che ha tradito vergognosamente su tutti i fronti.

Con un’alzata di spallucce nei confronti della Lega, che si è fatta inquinare, contaminare, degradare, dal liberismo egoista.

E con una smorfia di disgusto per la destra, che un tempo leggeva Julius Evola e Alain De Benoist, e ora, ammesso che legga ancora, legge Giulio Tremonti e Vittorio Feltri; che aveva Pino Rauti, e oggi ha Raffaele Fitto.

 

Con tanti saluti a tutti questi, anche qui nel Salento, come in tutta Italia, come in tutto il mondo, ritornano i venerdì per il futuro, per un mondo migliore, per cambiare radicalmente questo sistema della globalizzazione selvaggia, delle ingiustizie, delle sperequazioni, per rivendicare il diritto al futuro delle giovani generazioni, in un mondo da salvare e da rifondare, con gli appuntamenti per venerdì 27 settembre.

Ecco qui di seguito i comunicati degli organizzatori che questa sera ci sono giunti in redazione.______

COMUNICATO STAMPA FRIDAY FOR FUTURE LECCE

VENERDI’ 27 SETTEMBRE IL 3° SCIOPERO GLOBALE PER IL FUTURO

Il 27 settembre il movimento Fridays For Future ha indetto il 3° sciopero globale per il Futuro. Si tratta del movimento di protesta guidato dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg, che ha fatto risuonare forte la sua voce partecipando a diversi summit mondiali nell’ultimo anno e che in questi giorni si trova al centro dell’attenzione mediatica per il discorso pronunciato al vertice dell’Onu sul clima. Le sue parole sono state espressione di rabbia e indignazione per un futuro non sostenibile lasciato in eredità alle nuove generazioni da una serie di scelte politiche per nulla attente alla tematica ambientale e interessate solo ad una crescita economica e di sfruttamento feroce di risorse che va a discapito del pianeta e di tutti i suoi abitanti.

Il 27 settembre il gruppo locale di Fridays for Future Lecce ha organizzato un corteo che partirà da Porta Napoli alle h.9 e si concluderà in Piazza Sant’Oronzo.

I venerdì per il futuro vedono i ragazzi di tutto il mondo scendere in piazza per chiedere politiche ambientali e scelte di conversione ecologica che possano garantire loro un futuro che oggi non vede prospettive, per esigere un cambio radicale del sistema economico e sociale attuale, un complesso che è necessario decostruire perché pone il profitto prima della vita, inquinando e devastando i territori, nel nome di un concetto di sviluppo infinito in un mondo di risorse finite.

I ragazzi del Fridays chiedono un mutamento di rotta per contrastare i cambiamenti climatici, prima che il pianeta collassi, con l’adesione agli obiettivi fissati dall’Agenda 2030, con la riduzione delle emissioni di CO2 che stanno portando ad un innalzamento pericoloso della temperatura terrestre.

L’obiettivo degli scioperi non vuole essere solo quello di smuovere le coscienze riguardo al problema climatico, ma anche e soprattutto l’elaborazione di proposte concrete, su scala locale, che possano contribuire a limitare le emissioni climalteranti con richieste specifiche alle amministrazioni locali per le politiche ambientali.

A questo proposito sono emerse diversi campi di azione, nate soprattutto dalle diverse sensibilità delle anime del movimento. Alcune riguardano attività di piantumazione, in quanto la riforestazione, come ha sottolineato un recente studio pubblicato su Nature Climate Change (Busch et al., 2019), ha enormi potenziali di riduzione delle emissioni di CO2.

Il movimento è attento alla tematica della significativa riduzione di prodotti, come la plastica, che richiedono materie prime altamente inquinanti, al settore dei trasporti (le cui emissioni, secondo le stime prodotte nell’ultimo report IPCC 2014, ammontano a circa il 14% delle emissioni globali), alle grandi opere, dei cui effetti devastanti il territorio e i suoi abitanti sono saturi.

Il movimento vuole però avere un impatto molto più forte perché non si limita solo alla difesa dell’ambiente ma si pone obiettivi che porteranno ad un reale cambiamento e ad una maggiore giustizia sociale.

Auspichiamo pertanto una futura collaborazione con le Amministrazioni, Comunale e Regionale, con la programmazione di tavoli di lavoro, grazie alla quale sarà possibile davvero mettere in atto proposte e idee, con l’obiettivo di rendere il movimento parte attiva nelle politiche locali di riduzione delle emissioni di gas serra responsabili del cambiamento climatico.______

 

COMUNICATO STAMPA FRIDAYS FOR FUTURE BRINDISI

Migliaia di studenti attesi anche a Brindisi alla manifestazione globale per il clima

Decine le scuole di ogni ordine e grado di tutta la provincia di Brindisi, associazioni ambientaliste della provincia, comitati e rappresentanti delle amministrazioni pubbliche che si sono dati appuntamento per venerdi 27 settembre in Piazza Crispi (il piazzale della stazione di Brindisi) per partecipare alla manifestazione globale per il clima, chiamata dai Fridays for Future di Brindisi.

Dopo aver ottenuto persino la “benedizione” del Ministro dell’Istruzione Fioramonti alla mobilitazione, e l’invito alle scuole a giustificare l’assenza, sono tantissime le scuole che aderiscono all’iniziativa a Brindisi: dall’Istituto Ferdinando di Mesagne partiranno una decina di pulman con almeno 500 studenti, stessi numeri sono attesi dagli altri principali istituti della città.

Malgrado la dichiarazione del clima firmata nei giorni scorsi dal Presidente Mattarella nel corso del summit sul clima a New York che ha preceduto l’assemblea generale delle Nazioni Unite e la svolta green del nostro governo Conte, tutte le dichiarazioni dei potenti della terra sono ritenute insufficienti e inadeguati e rischia di essere già troppo tardi: “La scienza – ha continuato – da trent’anni è chiara ma voi distogliete lo sguardo, come osate? Siamo all’inizio di un’estinzione di massa e tutto quello di cui siete capaci di parlare è il denaro e favole di un’eterna crescita economica” ha dichiarato Greta Thunberg al summit. Lo stesso pensiero critico sulle azioni dei governanti è condiviso dai Fridays for Future di Brindisi.

“Siamo la prima generazione che affronta l’emergenza climatica e non dovrebbe toccare a noi agire” dice Chiara, attivista dei Fridays for Future Brindisi durante l’incontro di lunedi scorso con tutti i presidi delle scuole della provincia proprio convocata nella Sala Consiliare del Palazzo della Provincia a Brindisi per creare una rete tra le scuole per l’emergenza climatica. “Come scuola abbiamo dichiarato l’emergenza climatica, impegnandoci in azioni concrete per il clima” dice Alessandro, rappresentante degli studenti dell’Istituto Ferdinando di Mesagne, “dispenser di acqua e bottiglie di metallo a scuola per eliminare la plastica. La nostra scuola è la prima Climate Change School accreditata dalle Nazioni Unite in Italia”. E Anna e Marco, studenti di San Pancrazio, componenti della redazione di emergenzaclimatica.it, il portale nato dalla collaborazione con Unisalento, da dove un centinaio di comuni e molte scuole hanno già scaricato la dichiarazione di emergenza climatica, affermano: “i cambiamenti climatici sono dovuti a deforestazione e combustibili fossili: invece di abolirli, nel nostro territorio stanno arrivando tre nuovi megagasdotti proprio vicino a Mesagne, di cui TAP già in costruzione, la megacentrale di Cerano doveva chiudere nel 2025 invece vogliono convertirla col gas di TAP fino al 2050; persino la centrale di A2A di Brindisi ord, che era ferma dal 2012, ora dovrebbe ripartire a gas con 8 camini, e le trivelle di fronte a Torre Guaceto, la desertificazione accellerata dall’uso di pesticidi… Siamo sulla strada sbagliata”.

Per sensibilizzare tutti sulla grave situazione del nostro territorio per i cambiamenti climatici, i Fridays for Future Brindisi invitano tutta la cittadinanza alla mobilitazione di venerdi 27 settembre davanti alla stazione e successivo sit in con interventi in Piazza Vittoria a Brindisi. Interverranno anche il Sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, dell’Assessore all’Ambiente Roberta Lopalco, del Presidente della Commissione Ambiente, Livia J. Dell’Anna.

Vi aspettiamo,

Fridays for Future Brindisi

 

 

Category: Cronaca, Eventi, Politica

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