IL LECCE / LA PARTITA / E VAI!!!! FINALMENTE

| 2 Febbraio 2020 | 0 Comments

(Rdl)______Mors tua, vita mea, Liverani e Mazzarri fanno a gara prima a chi sta messo peggio, poi contano infortunati e indisponibili, e infine si affrontano  a viso aperto.

Giornata calda e limpida di un Salento delle meraviglie da cartolina, riflettori accesi sul terreno di gioco del Via del Mare al calar delle tenebre, un’ora prima del fischio di inizio (nella foto, di Daniela De Vitis, nel gruppo dei tifosi su Facebook) alle 18.00, in ventiduemila sugli spalti.

 

In campo, così:

LECCE ( 4-3-1-2): Vigorito; Donati, Rossettini, Lucioni, Rispoli; Saponara (72′ Shakhov), Deiola (57′ Petriccione), Majer (82′ Paz); Barak; Falco, Lapadula.

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Djidji (58′ Edera), Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Rincon (70′ Lyanco), Meite, Aina; Berenguer, Verdi (23′ Milico); Belotti.

ARBITRO: Gianluca Rocchi di Firenze.

Prova a fare la partita il Lecce in  avvio, il primo pericolo lo crea però il Toro, con una punizione da ottima posizione di Verdi di poco fuori.

Poi, il vantaggio del Lecce. Minuto 11. Azione da calcio d’angolo. Schema. Dal limite Deiola, un gran tiro che finisce dritto, pesante, all’incrocio dei pali.

La reazione degli ospiti, che anzi prendono due cartellini gialli per falli tattici, è tutta in un paio di cross governati dalla difesa dei padroni di casa.

Subito, il raddoppio del Lecce. Minuto 20. Tiro fotocopia di quello di Deiola, questa volta è Barak a metterla nel sette. Micidiale 1-2.

Timbrano subito il cartellino due dei nuovi arrivati, sugli spalti i soliti tanti tifosi giallorossi assaporano la prima vittoria casalinga del campionato, finalmente.

Granata, oggi in maglia azzurra, disorientati, anche perché si fa male Verdi, sostituito da un debuttante assoluto.

Ma la partita è ancora lunga, ancora le due squadre a viso aperto, Sirigu salva con un intervento prodigioso su un tiro ravvicinato di Lapadula; tiro di Berenguer sull’altro fronte fuori di poco, e poi Vigorito fa anch’egli una bella parata, deviando una botta di Belotti diretta all’angolino basso, a seguire un’altra conclusione degli ospiti, Djidji, di poco fuori.

Comunque il Lecce c’è, non rinuncia ad attaccare, e cerca di controllare i tentativi del Toro di riaprire la partita, pur prendendo  due cartellini gialli, a Majer e Deiola, che pareggiano quelli sventolati in precedenza  a Nkoulou e Meite.

La prima frazione di gioco si chiude con un gol annullato agli ospiti, azione da punizione dal limite di Belotti, c’è una deviazione di Silvestri, il pallone finisce in rete, ma il guardalinee alza la bandierina, e l’arbitro conferma la decisione di annullare, anche dopo un lungo conciliabolo al Var.

 

La ripresa si apre così come era finito il primo tempo, Toro in avanti, ma senza lucidità e spesso senza riuscire a ingranare, Lecce che cerca di controllare, senza rinunciare ad andare avanti, come chiede vistosamente il suo allenatore.

Fotografia dei due tecnici, Liverani scatenato, Mazzarri dimesso.

Minuto 58, possesso palla, si apre una prateria per Lapadula, parato; quindi conclusione di Saponara, che poteva essere migliore, altra parata da Sirigu.

Poi sale il possesso palla degli ospiti, ma senza costrutto.

Però i padroni di casa spostano di nuovo il baricentro in avanti, a tratti diventano essi arrembanti.

Ancora una conclusione di Lapadula, questa volta di testa, mirata, ben parata da Sirigu.

Ma poco dopo, al  65′, ci pensa Falco a concretizzare, con un euro gol, dal limite con pallone all’incrocio dei pali.

Toro in avanti con la forza della disperazione, visibilmente frastornato; Lecce spumeggiante, con la contentezza che dagli spalti sembra scendere sul terreno di gioco.

Fotografia dei due tecnici, Liverani applaude il giro palla prolungato dei suoi, Mazzarri si incazza invece con i suoi che non fanno più pressing.

Poi, 79′, Bremer fa fallo in area su Shakhov, rigore netto, senza proteste e senza discussioni, Lapadula finalmente segna, lo fa con un’esecuzione con tanta rabbia, potente.

 

C’è ancora il tempo per una conclusione ravvicinata di Belotti, cui segue una gran parata di Vigorito; per una di Berenguer, che esalta ancora l’estremo difensore leccese che sostituiva l’infortunato Gabriel; e per un gol in fuorigioco netto di Berenguer giustamente annullato.

Finisce 4 a 0, per la prima vittoria casalinga di un Lecce rinfrancato e, soprattutto, ossigenato in classifica dai tre punti.

Nel Salento delle meraviglie di questa Candelora, c’è posto anche per la cartolina giallorossa di felicità dal Via del Mare.______

LA RICERCA nel nostro articolo precedente

IL SALENTO CHE NON FINISCE MAI DI STUPIRE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Category: Sport

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