LA POLEMICA / TERESINA NE HA DETTA UN’ALTRA

| 14 Aprile 2020 | 3 Comments

di Francesco Buja______

Teresina, sei caduta di nuovo. Se potessi ancora incontrarti quando al sabato pomeriggio, a Lecce, ti fai raccomodare la criniera da Gigi, te lo direi de visu, ma la costrizione anti-coronavirus servirà magari anche a chi legge.

Avevi invocato la manodopera africana per lo sgobbare nei campi. Ora vuoi regolarizzare seicentomila immigrati clandestini impiegati nell’agricoltura. Per sottrarli alla criminalità. Ecco dove vuoi arrivare.

Già, perché per salvare l’agricoltura si possono adottare altre misure. Perché non impiegare i giovani italiani? Per lavorare, precisiamo, e non per fare gli schiavi. Quindi pagati per quello che meritano, faticando in condizioni dignitose.

Chissà, magari il dicastero dell’Agricoltura potrebbe rivolgersi all’esercito di giornalisti precari che anziché guadagnare cinque euro ad articolo (uno al giorno), intascherebbero la stessa cifra per un’ora di lavoro. Il Governo ha forse già abbandonato l’idea di arruolare per il collocamento agricolo d’emergenza i beneficiari del reddito di cittadinanza o della cassa integrazione? La sinistra evidentemente preferisce gli immigrati. Ecco allora la proposta per regolarizzare seicentomila clandestini.

Sei scivolata ancora, Teresina, nel peccato mondialista, figlio del capitalismo selvaggio.

Si sperava che il ministro innovasse il lavoro nelle campagne. Per rilanciare la sfida del ‘made in Italy’.

Si sperava che provasse a convincere i giovani a lavorare la terra. E invece insiste sul razzismo al contrario.

Se t’incontrassi di nuovo quando il parrucchiere t’acconcia i capelli, Teresina, proverei a lavarti la testa, per svuotartela di certe fissazioni. Una lavata di testa, come te la farebbero gli italiani rimasti senza soldi.

 

Category: Cronaca, Politica

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Comments (3)

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  1. Elena Vada - tramite mail ha detto:

    Sempre d’accordo con lei.
    Come spiegare il comportamento di “Teresina”?
    Ci dia una mano a comprendere i reconditi pensieri e fini, della signora ministra Bellanova.
    Anch’io le farei, volentieri, uno shampoo, ma credo servirebbe a poco. Ha idee che non si “sciacquano” facilmente.
    Grazie, Francesco (mi conceda di chiamarla così), continui ad informarci.

  2. Livio Pisano' ha detto:

    Caro Francesco purtroppo la “Teresina” come la chiami tu, per poter essere eletta in Parlamento si è dovuta candidare in una regione rossa per antonomasia, forse perché sapeva che nella sua terra natia non avrebbe trovato, come diciamo noi, terra me ciceri, non ho ne visto ne sentito una e dico una iniziativa per la sua terra, poveri a noi amico mio siamo messi male, governati sempre da gente non eletta, ma frutto di accordichi per poter stare attaccati a quella maledetta poltrona.

  3. Giuseppina ha detto:

    Quasi quasi mi candido anch’io!

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