IL DECRETO ‘SOSTEGNI’ ADOTTATO DAL GOVERNO. LE MISURE PREVISTE. LE SPIEGAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. E IL COMMENTO FORTEMENTE CRITICO DELL’OPPOSIZIONE

| 20 Marzo 2021 | 0 Comments

di Maria Antonietta Vacca______Ieri sera, a Palazzo Chigi,  c’è stata una riunione del Consiglio dei Ministri, per approvare nuovi provvedimenti “di sostegno all’economia” adottati con decreto legge, quindi in vigore con effetto immediato.

Al termine, il presidente del Consiglio ha tenuto una conferenza stampa (nella foto) per illustrarne i punti principali.

“Il nostro obiettivo è distribuire più soldi e più velocemente possibile. Il decreto vale 32 miliardi e 11 andranno alle imprese. Ci sarà una piattaforma per effettuare questi pagamenti che inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda: se tutto andrà come previsto, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile”, ha detto Mario Draghi.

Poi, in particolare, riguardo alla così detta “rottamazione” delle cartelle esattoriali, cioè i debiti dei cittadini col fisco, che c’è stata, anche se in maniera parziale, argomento che ha già destato le prime polemiche fra i partiti della maggioranza, ha spiegato quanto deciso: “E’ un condono certo, ma per importi limitati e rivolto a persone in difficoltà. Su 5 mila euro lordi, tolti sanzioni e interessi, parliamo di 2.500 euro netti. Ma abbiamo messo un tetto di reddito. Dobbiamo però dire che qui lo Stato non ha funzionato, perché ha accumulato milioni di cartelle che non riesce a esigere. Per questo abbiamo inserito nel decreto una piccola riforma della riscossione. Lo stralcio aiuterà l’amministrazione a perseguire la lotta all’evasione in modo più efficiente”.

Qui di seguito:

a) il comunicato stampa di questa mattina della presidenza del Consiglio dei Ministri;

b) una più articolata presentazione dei provvedimenti adottati, FONTE: sempre la presidenza del Consiglio dei Ministri;

c) il commento di poche ore fa dell’opposizione,nella dichiarazione di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, FONTE: il suo Diario Facebook.______

 

COMUNICATO STAMPA

Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19 (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.

Il decreto interviene, con uno stanziamento di circa 32 miliardi di euro, pari all’entità massima dello scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento, al fine di potenziare gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 e di contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione adottate. L’obiettivo è quello di assicurare un sistema rinnovato e potenziato di sostegni, calibrato secondo la tempestività e l’intensità di protezione che ciascun soggetto richiede.

Gli interventi previsti si articolano in 5 ambiti principali:

sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;
lavoro e contrasto alla povertà;
salute e sicurezza;
sostegno agli enti territoriali;
ulteriori interventi settoriali.
1) Sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore
Si prevede un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 11 miliardi di euro.

Potranno presentare richiesta per questi sostegni i soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro.

L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata, come segue:

60 per cento per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
50 per cento per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
40 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
30 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
20 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
In ogni caso, tale importo non potrà essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150mila euro.

Il contributo potrà essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.

Per il sostegno alle attività d’impresa di specifici settori, sono inoltre previsti:

un Fondo per il turismo invernale;
l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti;
la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione fino al 30 aprile 2021.
Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche.

2) Lavoro e contrasto alla poverta’
In tale ambito, il decreto prevede:

la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021;
la proroga della Cassa integrazione guadagni
il rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione;
una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi;
il rifinanziamento nella misura di 1 miliardo di euro, del fondo per il Reddito di Cittadinanza, al fine di tenere conto dell’aumento delle domande;
il rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari;
l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore;
la proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.
3) Salute e sicurezza
Per quanto riguarda la salute e la sicurezza, il testo prevede:

un ulteriore finanziamento di 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e di 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-COVID;
la possibilità che aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale ricorrano allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale;
il coinvolgimento delle farmacie nella campagna vaccinale;
un sostegno al personale medico e sanitario, compreso quello militare;
la proroga al 31 maggio 2021 della possibilità di usufruire di strutture alberghiere o ricettive per ospitarvi persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, laddove tali misure non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata.
4) Enti territoriali
Per gli enti locali e territoriali è previsto un sostegno per la flessione del gettito dovuta alla pandemia, pari a circa 1 miliardo di euro per Comuni e città metropolitane sul 2021. Per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome si prevede un intervento da 260 milioni e 1 miliardo per le Regioni a statuto ordinario per il rimborso delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2020.

5) Interventi settoriali
Tra gli altri interventi settoriali, sono previsti:

un sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate;
il rifinanziamento dei fondi previsti dalla legislazione in vigore per cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo;
il rifinanziamento dei fondi per la funzionalità delle forze di polizia e delle forze armate;
un sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico;
un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare le patologie infettive in ambito nazionale;
un fondo da 200 milioni di euro, presso il Ministero dello sviluppo economico, per il sostegno alle grandi imprese in crisi a causa della pandemia, con l’esclusione di quelle del settore bancario e assicurativo;
l’istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
l’ulteriore finanziamento, del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

*****

PRESENTAZIONE DETTAGLIATA DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI CON SLIDE

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/Slide_DecretoSostegni.pdf

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DICHIARAZIONE ON. GIORGIA MELONI:

“Il tanto atteso decreto ‘sostegni’ delude di molto le aspettative: conti alla mano le imprese a cui è stato imposto di non lavorare percepiranno aiuti che vanno dall’1,7% a massimo il 5% rispetto alla perdita annuale.

Chi nel 2020 ha perso 40.000€ di fatturato percepirà 2.000€ di aiuti, chi ne ha persi 120.000€ avrà diritto al massimo a 5.000€. Cifre ridicole rispetto alle perdite, che non riescono a coprire nemmeno i costi fissi.

Nessuna notizia invece sullo stop al cashback, su cui lo Stato ha messo la bellezza di 5 miliardi di euro.

Draghi è sulla linea della perfetta continuità con il governo Conte: depressione dell’economia con chiusure forzate, briciole per le imprese che rimangono in vita e soldi a pioggia per incentivare la moneta elettronica che garantisce la rendita a banche e società finanziarie.

Per ripartire occorre stravolgere l’impianto ideologico con cui si sta affrontando la crisi, ma è praticamente impossibile farlo con la sinistra penta-piddina che continua a dettare legge. In compenso hanno trovato altri miliardi per reddito di cittadinanza e Navigator.

Fratelli d’Italia cercherà in Parlamento di migliorare questo pessimo decreto per tutelare artigiani, imprese e lavoratori”.

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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