“I più forti hanno avuto di più dei più deboli e ciò è vergognoso”. IL ‘GRIDO DI DOLORE’ DI NANDU POPU SUGLI AIUTI CON FONDI PUBBLICI NEL SETTORE DELLA CULTURA

| 28 Marzo 2021 | 0 Comments

(g.p.)______Fernando Blasi, in arte Nandu Popu, storico esponente dei Sud Sound System, band che quest’anno festeggia il trentennale e che per l’occasione prima del  lockdown stava preparando un grande festival in spiaggia della durata di più giorni, con spettacoli non stop per giovani, bambini, famiglie, è intervenuto ieri ad una tavola rotonda  virtuale, moderata dalla giornalista Tiziana Colluto (entrambi nella foto), intitolata “La cultura che resiste”, e trasmessa sulla pagina Facebook del progetto per biblioteche e librerie “Leggere tra due mari”, cui hanno preso parte artisti, politici e tecnici del settore.

Nel corso del suo intervento, il cantautore salentino ha posto l’attenzione sulle risorse pubbliche stanziate per il settore musica, ma arrivate al lumicino sul territorio: “Essendo noi non solo un gruppo musicale, ma anche editori, abbiamo vissuto questo periodo con disagio, anche per le disparità che abbiamo visto: le grandi agenzie hanno ottenuto ristori fino a 7 milioni di euro, a noi sono toccate poche migliaia di euro.

Da etichetta indipendente, oltre ai quattro componenti della band, diamo lavoro anche a fonici, tecnici e così via.

È vero, ci sono sforzi che vanno nella direzione di aiutare le aziende, ma possiamo lamentarci del fatto che, come al solito, i più forti hanno avuto di più dei più deboli e ciò è vergognoso.

Mi faccio portavoce di altri gruppi musicali che hanno subito il nostro stesso trattamento e questo non ci piace: quando si parla degli artisti pugliesi, sono tutti pronti a salire sul carro del vincitore, ma quando c’è necessità di stringersi davvero attorno a noi qualcuno si dimentica di noi e di tutta la visibilità che abbiamo dato al territorio».

 

Già, ma c’è da aggiungere poi dell’altro, per quanto riguarda in particolare la Regione Puglia…

Qui la Fondazione Notte della Taranta non ha patito nessuna crisi, ha continuato imperterrita a incassare soldi pubblici, dalla Regione e da altri Enti Locali; lo stesso dicasi per il Teatro, con il Teatro Pubblico Pugliese, e le “imprese sociali” di privilegiati; lo stesso per il cinema, con la Apulia Film commission e le sue articolazioni.

Si tratta di un vero e proprio consolidato sistema di gestione della cultura nella nostra Regione, esclusivo, senza trasparenza né sulle decisioni, né sulle risorse economiche,  gestito per volontà e affinità politica da una nomenklatura di privilegiati.

Ieri, nel corso della tavola rotonda, Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione territoriale. della Regione Puglia, ha promesso nuovi aiuti con nuovi criteri. Ha promesso.______

L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 17 marzo scorso

PAOLO FORESIO COME IL MITICO RENATO NICOLINI?

Category: Cronaca, Cultura, Politica

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