NO TAP: ECCO PERCHE’ SIAMO TORNATI IN PIAZZA

| 3 Aprile 2021 | 0 Comments

di Serena Fiorentino______

Questa mattina, con il presidio organizzato alle ore 10 a Lecce, a Porta Rudiae  (nelle foto), siamo tornati a manifestate e a farlo in piazza, contro la repressione del dissenso.

Gli attivisti del movimento No Tap stanno affrontando processi che li vedono imputati a vario titolo di: lancio di ciclamini, furto di zerbino e sventolio di bandiere. Ci sarebbe da ridicolizzare tale sorta di procedimenti penali, se non fosse che tali accuse rovinano vite e appaiono sempre più solo come un pretesto per criminalizzare e condannare la pacifica avversione verso un’opera inutile e dannosa, verso una multinazionale in odor di malaffare e verso un sistema estrattivista che sta sventrando interi territori e piegando intere popolazioni.

Nonostante tutto, come si legge a caratteri cubitali sullo striscione che campeggia in piazza, il movimento No Tap continua a credere di essere dalla parte giusta, continua a rivendicare la pacifica opposizione ad un’opera frutto di un sistema marcio e pericoloso; un’opposizione che non si fermerà certo a causa di una o due o tre sentenze di primo grado.

Uniti, insieme, si proverà a cancellare questa brutta pagina di oppressione e sospensione di diritti democratici.

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LA RICERCA nel nostro precedente articoli di oggi

NO TAP: LA LOTTA CONTINUA. IL MOVIMENTO, IN ATTESA DELLE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DI PRIMO GRADO CHE HA CONDANNATO SESSANTASETTE ATTIVISTI, IERI IN UN EVENTO ON LINE. GIANLUCA MAGGIORE: “La nostra è una battaglia, che affrontiamo anche per le generazioni future”

Category: Cronaca, Politica

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