DOMENICA 19 A LECCE AL FONDO VERRI LO SPETTACOLO “Insieme a te sto bene” DEDICATO A LUCIO BATTISTI

| 15 Dicembre 2021 | 1 Comment

(g.p.)______Nella sempre interessante rassegna culturale proposta senza soluzione di continuità dal Fondo Verri – via Santa Maria del Paradiso 8 – a Lecce, che si distingue sempre per qualità e originalità delle iniziative, spicca  la serata prevista per domenica 19 dicembre – ore 19.00, ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: 327.3246985 – dedicata a pensieri e parole – e note – su Lucio Battisti.

Sul palco a raccontare e interpretare il più famoso dei nostri musicisti, massimo esponente italiano della cultura popolare delle canzoni, il conduttore radiofonico e scrittore Donato Zoppo, di Benevento, e il cantautore salentino Michele Cortese.

In evidenza, gli anni Sessanta delle origini, e i mitici anni Settanta, cioè il periodo d’oro della collaborazione con il paroliere Mogol. Quando Lucio Battisti, ‘commerciale’ e ‘fascista’, era stato ostracizzato dalla cultura di sinistra allora egemone e relegato all’uso e consumo dei disimpegnati qualunquisti reazionari.

Poi però pure anch’essi, gli impegnati progressisti, lo ascoltavano, di nascosto, in quanto non si poteva dire. Già…Ma ai tempi del rapimento Moro, in un covo delle Brigate Rosse fu ritrovata la collezione completa delle cassette di tutti gli album. E un loro comunicato conteneva la citazione letterale ‘LE DISCESE ARDITE E LE RISALITE’.

 

Resta però per me indelebile, nella mia memoria, sull’altro versante, la scritta cubitale fatta con la bomboletta spray che nei primi anni Settanta apparve in via Trinchese a Lecce, con tanto di nome della diretta interessata, virgola e poi ‘DOVE VAI QUANDO POI RESTI SOLA? punto interrogativo per tutti coloro i quali si chiesero chi l’avesse fatta e per quale situazione.

 

Beh, a proposito di memorabilia, una volta andai a colloquio ‘professionale’ da una mia amica psicologa, alla quale per circa un’ora esposi una situazione sentimentale che non riuscivo a gestire, per chiederle un consiglio sul da farsi. Beh, lei rimase in silenzio ad ascoltarmi per tutto il tempo, senza interrompermi e alla fine, quando io finii di esporre il caso, espresse il suo parere con una sola frase, lapidaria, e basta, ‘COME PUO’ UNO SCOGLIO ARGINARE IL MARE? , perfetto.

 

Nelle note mandate alla stampa dai due protagonisti dello spettacolo, c’è scritto chiaramente che sarà incentrato sulla collaborazione con Mogol.

E va benissimo così, in quanto – si può dire ora – l’ultimo Battisti, quello dei testi di Pasquale Panella, per quanto si possa apprezzare la ricerca musicale su nuovi territori del tutto inediti, non ha mai convinto  artisticamente, e appare ora un sia pur raffinato autolesionismo.

Come la sua decisione di scomparire letteralmente, dalla tv, dai concerti, da qualsivoglia apparizione sui mass media.

Quando morì, nel 1998, a 55 anni, Lucio Battisti era già morto, voglio dire che viveva già nella leggenda, dove ha continuato ad esistere con sempre immutata partecipazione dei suoi fan vecchi e nuovi, fino ad oggi, oggi come ieri e meno di domani.

Vengono annunciati aneddoti, nel corso della serata, da parte di Zoppo e di Cortese.

C’è un repertorio sterminato a tal riguardo.

Vista la location, chissà se parleranno della villa salentina. Tra a fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, infatti, Battisti e Mogol acquistarono una villa col mare  (nella foto),  davanti a Torre Squillace, in contrada Scianuli, nei pressi di Sant’ Isidoro, la dotarono di sala di registrazione e per alcuni anni la usarono quale loro ‘buen ritiro’ ispiratore, in cui nacquero alcune delle loro celeberrime canzoni.

 

E a proposito della ritrosia parossistica di Lucio Battisti, mi sia consentito di raccontare in queste sede un edificante aneddoto, che mi raccontarono a suo tempo a Torino in almeno un paio di persone, una diversa dall’altra, in più occasioni, quindi, particolare in più, particolare in meno, parola in più, parola in meno, il fatto deve essere proprio vero.

Si tramanda che l’avvocato Gianni Agnelli, giusto per levarsi uno sfizio, avesse voluto organizzare un concerto allo storico Teatro Regio di Lucio Battisti, che da anni non solo non faceva più concerti, né apparizioni televisive, ma risultava scomparso dalla circolazione, e non solo mediatica.
Dette perciò mandato ai suoi collaboratori della comunicazione della Fiat di rintracciarlo per fargli la proposta.
Niente.
Non ebbe risposta, né diretta, né indiretta, da coloro ai quali quelli si erano rivolti.
Forse – pensò l’ Avvocato – era questione di cifra. Diede allora ordine ai suoi di tornare all’assalto, specificando a Lucio Battisti che per lui c’era un assegno in bianco, a qualunque cifra avesse voluto, pur di vederlo in concerto al Regio di Torino.
E niente, nessuna risposta, nemmeno così.
L’ avvocato allora si incazzò coi i suoi, non riuscendo a crederci, ma alla fine, dopo qualche altro giorno di vani tentativi, dovette arrendersi, e col volto corrucciato dalle ‘r’ arrotolate più del solito, commentò amaramente: “E che diamine, noi della Fiat in tre minuti parliamo con il presidente degli Stati Uniti, in tre minuti parliamo con il presidente dell’ Unione Sovietica, e adesso non riusciamo a parlare con un cantante?!? E va beh, dai, va beh…”.

Category: Cultura, Eventi

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Comments (1)

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  1. Mauro Marino - tramite mail ha detto:

    Annullato e rinviato al 30 gennaio il concerto recital di Michele Cortese e Donato Zoppo “Insieme a te sto bene. Uno storytelling su Lucio Battisti”, in programma per domani, domenica 19 dicembre, dalle ore 19.00, al Fondo Verri.

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