NUOVA INDAGINE, NUOVA DELUSIONE PER DENISE

| 23 Dicembre 2021 | 0 Comments

di Flora Fina ______

“ Il caso Denise Pipitone viene archiviato. Rimane lì, ma non vuol dire questo che le indagini non si debbano fare, anzi, sarebbe una sconfitta della Procura se non si riuscisse ad arrivare alla verità”.

Esordisce così Federica Sciarelli, ieri su Chi ‘ha visto? nell’annunciare l’archiviazione disposta dalla Procura della Repubblica di Marsale della nuova indagine aperta la scorsa primavera sulla scomparsa della povera Denise Pipitone, e non approdata a nulla di concreto.

“Ogni ipotesi accusatoria appare assolutamente insuscettibile di essere vagliata in giudizio, e, ancor meno, di condurre ad un’affermazione di responsabilità” – ha scritto il gip.

 

Quando, come facciamo spesso, qui su leccecronaca.it parliamo di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il 1. settembre 2004, parliamo di tutti, tanti, troppi i bambini scomparsi in italia e mai più ritrovati, parliamo di un altro mistero italiano che non conosce verità, parliamo del coraggio delle mamme che continuano a cercarla e non si rassegnano.

Basti pensare che, nel 2020 i minori scomparsi nel nostro Paese sono stati 7.672, dei quali 5.511 stranieri. Quelli ritrovati sono stati 3.332 in totale, il 43%, meno della metà: la percentuale dei ritrovati sale al 75% sul dato solo degli Italiani.

Si tratta quindi di un triste, tristissimo fenomeno diffuso ormai a macchia d’olio su tutto il territorio italiano e su scala planetaria, che tuttora viene spesso taciuto e ignorato, o comunque non così importante da essere definito come emergenza sociale.

 

“ L’avrebbero dovuta riportare a casa in pochi giorni, sono passati 17 anni e Denise a casa sua, non c’è mai tornata. I suoi occhietti vispi continuano a scrutarci da quella foto ormai sbiadita, appesa al balcone di via Domenico La Bruna” –  continuano così ieri sera le inviate del programma Chiara Cazzaniga, Marina Borrometi e  Serena Antonelli.

 

Tuttavia, un tempo così lungo non cancellerà mai il ricordo di una figlia, e la speranza di poterla riabbracciare viva: “l’unica cosa che noi vorremmo è poter riabbracciare la nostra bambina, ormai donna, e avere verità e giustizia per lei ” –  afferma  Piera Maggio (nella foto) –

 

L’archiviazione non preclude ulteriori indagini, e allora, si indaghi ancora perché una bambina è scomparsa, aveva quattro anni, giocava nel garage di casa, è stata presa e portata via da qualcuno che è ancora lì fuori”.

Allora non ci resta che sperare ancora, sperare ancora per l’ennesima volta che possano arrivare  Verità e Giustizia.

Category: Cronaca

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