I “giochi di società” DI MICHELE EMILIANO, CHE, IN UN’APOTEOSI DEL SUO TRASFORMISMO STORICO, OGGI HA NOMINATO ASSESSORE ALLA SANITA’ ROCCO PALESE

| 3 Febbraio 2022 | 2 Comments

di Giuseppe  Puppo______Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha nominato due nuovi componenti della Giunta, assegnando loro le deleghe che nei mesi scorsi, per diversi motivi, aveva avocato a  sé.

Si tratta di Rocco Palese (nella foto) alla Sanità e di Gianfranco Lopane al Turismo.

Il nuovo assessore alla Cultura non è stato scelto, invece il presidente ha nominato la consigliera regionale Grazia Di Bari Consigliera delegata per le politiche culturali, ma senza delega assessorile.

 

“Esperienza, conoscenza  del territorio, capacità di ascolto e coinvolgimento di tutte le componenti sociali, sindacali e politiche per realizzare il nostro programma di governo e perseguire il bene comune: sono queste le ragioni alla base del conferimento delle nuove deleghe. I miei auguri di buon lavoro ai due nuovi assessori e alla consigliera” – ha dichiara il presidente Emiliano.

 

Sarà così, nella sua logica, di cui le nomine odierne costituiscono l’apoteosi. In realtà esse  raggiungono i massimi livelli di trasformismo politico e di cooptazione dei fedelissimi, per quanto senza competenze e meriti specifici, nella nomenklatura del potere, a tutti i costi, robe dei secoli scorsi che non si possono vedere.

Pazienza la Di Bari e Lopane, esponenti di liste vecchie e nuove della magnifica maggioranza – marmellata di cui il presidente si è circondato e a cui lavora con accanimento da anni.

E’ la nomina di Rocco Palese che fa discutere, discutere per usare un eufemismo.

Salentino di Acquarica del Capo, 69 anni, attuale funzionario dell’Asl di Lecce, una decennale carriera politica alle spalle, prima con i neo democristiani del Cdu, poi, dal 1999, in Forza Italia, partito per cui è stato più volte consigliere regionale, assessore, deputato.

 

Era ancora in Forza Italia, dopo qualche transito nei nuovi partiti di Raffaele Fitto,  alle ultime elezioni politiche del 2018, quando fu candidato al Senato nel collegio uninominale di Casarano per il centro destra, senza essere eletto.

La pagina politica cui comunque è dovuta la sua fama, Palese la scrisse nel 2010, quando riuscì a perdere la corsa a presidente di Regione contro Nichi Vendola uscente e deludente, ma riconfermato, c’è da dire per onestà intellettuale anche grazie alle divisioni e al vero e proprio fuoco amico  del centro destra stesso.

Quel centro destra che non esiste più e che adesso si scandalizza per la nomina odierna. O finge di scandalizzarsi. O che auspica nuove chiusure di ospedali, come quelle che, da assessore di Raffaele Fitto, Palese realizzò nella sua precedente vita, avversato all’epoca da quelli che poi, andati al potere, han fatto lo stesso, se non peggio, nel deprimente teatrino della politica cui continuiamo ad assistere.

 

Bene invece, almeno oggi, il PD, che in un soprassalto di dignità, minaccia di ritirare i suoi assessori dalla giunta di Emiliano, cui garantirebbe un semplice appoggio esterno. Certo, c’è da vedere se alle parole seguiranno i fatti, ma rimangono pesanti come macigni le parole con cui ha bollato le nomine odierne, definite in un comunicato ufficiale del partito “giochi di società”, con compunta, quanto amara nonché terribile ironia.

Category: Cronaca, Politica

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Comments (2)

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  1. Giuseppe ha detto:

    Siamo alle barzellette.

  2. Davide Bellomo, Lega - tramite mail ha detto:

    “Quali sono le reali idee in materia di sanità del neo assessore Rocco Palese? Quelle della sinistra, che osteggiava accanitamente da esponente di spicco del centrodestra pugliese, o quelle sempre di sinistra che dovrà avallare da assessore alla Sanità della giunta Emiliano?

    Quando si paleserà il dottor Jekyll e quando Mister Hyde? Non mi si venga a parlare di ruolo tecnico, l’assessore è chiaramente un organo di indirizzo politico.

    Se Rocco Palese non vorrà tradire innanzitutto se stesso, avrà l’obbligo di esercitare un ruolo di opposizione all’interno del governo regionale. Se invece, come è molto più probabile, sarà il fedele esecutore di altrui visioni e strategie fallimentari, allora dovrà necessariamente rinnegare totalmente la sua storia politica.

    Lo giudicheremo, come abbiamo sempre fatto con chiunque, sui contenuti e senza pregiudizi. Tuttavia, se finirà per sposare la visione della sanità del presidente Emiliano, in drammatica continuità con quella del suo predecessore Vendola, troverà sulla sua strada un’agguerrita opposizione e qualche attento discepolo che gli replicherà adottando le sue stesse argomentazioni di un tempo…”.

    Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio Regionale della Puglia.

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