CARLA VISTARINI A COPERTINO PER FIRMARE LA DIREZIONE ARTISTICA DEL NUOVO PROGETTO DI IVAN RAGANATO
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Nei giorni scorsi a Copertino presso la scuola d’arte Scena Muta di Ivan Raganato si è tenuta una serie di eventi e giornate formative culminate con la messa in scena dello spettacolo “Paura”.
Non un semplice spettacolo, ma un vero e proprio progetto artistico ideato dal regista salentino, che è avvalso della collaborazione di grandi nomi: il fotografo Massimo Cordella, l’editore Stefano Donno, gli scrittori Giuseppe Puppo e Alessandro de Roma e l’attore co-fondatore del teatro dell’Elfo di Milano Luca Toracca.
La supervisione artistica del progetto resta però un cammeo che tutti i partecipanti potranno vantare nel corso della loro carriera artistica e della loro esperienza umana: Carla Vistarini, scrittrice, paroliera, autrice. Un nome che ha fatto la storia della musica, della televisione e del teatro.
La stessa dopo l’esperienza salentina così si esprime sui suoi profili social e noi non aggiungiamo altro.
“La Cultura è un bene prezioso e indispensabile e lo è ancora di più quando è diffusa, alimentata, voluta e cercata con impegno personale fortissimo ed entusiasta, mai domo. Questo è Scena Muta, la realtà teatrale, produttiva, e sociale ideata e guidata nel Salento e precisamente a Copertino da Ivan Raganato, regista, attore, capocomico, imprenditore e soprattutto artista e divulgatore. Scena Muta è teatro, scuola di recitazione, di danza, di dizione, di scrittura e luogo di incontro, di fusione di età, caste, censi e formazione personale. Allievi di tutte le età, bambini e diversamente giovani vi formano una comunità straordinaria e viva, trasversale, ricca di fermenti, di crescita, di sapere. La settimana scorsa sono tornata da loro, nella loro vivace struttura teatrale, per tenere uno stage con queste persone meravigliose, artisti in pectore e non solo, e mettere in scena con loro una serata di monologhi a tema Paura”.
“Sono stati tutti brillanti” continua l’autrice “bravi, spiritosi, drammatici, tutto. Avidi di sapere, di crescere, di fare. Scena Muta vive del proprio entusiasmo, ma sarebbe ora che questa realtà, come altre simili, vivacissime, al Sud, ma anche al Nord, al Centro, nelle province straordinarie di questa nostra Italia, ricevessero maggiore attenzione e cura da parte dello Stato, perché davvero riempiono di Bellezza ogni cosa, e soprattutto quei vuoti sociali dove il Pubblico, inteso come Stato, Amministrazioni locali, non arriva, vuoi per inerzia, vuoi per distrazione, e invece queste realtà convergono a tenere unito un tessuto sociale positivo, ricco e gentile. Queste sono alcune foto dei ringraziamenti dopo lo spettacolo finale, applaudito da spettatori partecipi e generosi. Grazie a Ivan, Maria Antonietta, Dalila, Cristina, Agnese, Lorenzo, Andrea, Riccardo, Ilaria, Patrizia, Luca, Marzia, Clara, Alessandro, Alisia, Mauro, Pierluigi. Bravissimi.”
Il testo Paura è edito da edizioni I Quaderni del Bardo di Stefano Donno.
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