VADA A SANREMO / BUONA LA SECONDA

| 9 Febbraio 2023 | 3 Comments

di Elena Vada.______

Amadeus fa il suo ingresso sul palco del teatro Ariston da solo. Ringrazia tutti per la serata precedente, in particolare l’orchestra: “In cinque sere, suoneranno almeno cento canzoni”. 

E poi ricorda la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella prima serata: “Ieri abbiamo vissuto un momento storico”. 

Arriva anche Gianni Morandi,  che si presenta con la stessa scopa di cui si è servito ieri sera, quando Blanco ha sfasciato il palco dell’Ariston, durante la sua esibizione. “Mi dà sicurezza tenerla con me, non si sa mai. Ce l’ho sempre qua. Poi ho visto che c’è ancora qualche petalo in giro…” dice.

I cantanti in gara stasera sono:

Will – Stupido

Modà – Lasciami

Sethu – Cause perse

Articolo 31 – Un bel viaggio

Lazza – Cenere

Giorgia – Parole dette male

Colapesce e Dimartino – Splash

Shari – Egoista

Madame – Il bene nel male

Levante – Vivo

Tananai – Tango

Rosa Chemical – Made in Italy

LDA – Se poi domani

Paola & Chiara – Furore

Ed ecco la co-conduttrice della seconda serata: Francesca Fagnani, giornalista e conduttrice televisiva italiana al timone di Belve, programma da lei ideato.

Ha 44 anni e dal 2013 è la compagna di Enrico Mentana, con il quale vive un’intensa storia d’amore. Elegante.

“Vengo in pace (Amadeus, facendo riferimento alla  sua trasmissione, l’ha chiamata Belva) e sono tesissima, ho fatto un paio di telefonate ad amici tuoi. Tipo Fiorello, che mi ha consigliato mezzo bicchiere di frizzantino. Per le scale, ho chiesto a Drusilla” dice simpaticamente. 

Arrivano sul palco Francesco Arca e Mario Di Leva per presentare Resta con me, la fiction in partenza lunedì su Rai1. “Sicuramente vedremo un ispettore determinato, sensibile, forte, ma che non nasconderà le sue fragilità. Una serie difficile da collocare in un genere, un poliziesco in cui i rapporti umani e familiari, hanno una loro importanza fondamentale”, spiega Francesco Arca, prima di lasciare spazio al ragazzino che ha portato in dono ad Amadeus una maglia del Napoli: ” Amo molto quella città, Napoli, ci è nata mia moglie e ci ho fatto il militare, però resto ‘interista’. Siete primi in classifica, ma posso dire che sono fiero che l’Inter sia stata la sola squadra a vincere contro di voi?”. 

Ma a ‘ –13″ fa freddo?’ chiede ironicamente, il bambino. Bella battuta! Facciamo tutti un sorriso divertito.

È il momento di Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano. I tre sono stati annunciati come SUPER OSPITI del Festival di Sanremo da Amadeus e, per la prima volta, si esibiscono insieme, dopo che le loro carriere, in molti momenti, sono state animate anche dalla famosa rivalità, specie in trasmissioni come: Festival, Canzonissima, Cantagiro, Doppia Coppia, eccetera. 

Facevo le elementari, ma le ricordo bene queste gare canore e le canzoni dell’epoca, motivi orecchiabili e cantabili anche in gita scolastica.

Da “In ginocchio da te” a “Vent’anni”, passando per “Nel sole”, eseguono alcuni dei loro più grandi successi e parte una sorta di sfida. Si affrontano proponendo altri famosissimi brani: “Uno su mille”, “Perdere l’amore”, “Felicità” e i tre veterani della musica danno una notevole prova di energia e potenza vocale, nonostante l’età. (Mi fa sorridere, che abbiano tutti e tre i capelli tinti).

“Cominciamo da capo”, dice Al Bano alla fine dell’esibizione. Quest’anno festeggerà 80 anni. Auguri!  e fa pure, cinque flessioni. 

Infine cantano insieme un omaggio a Umberto Bindi, eseguendo “Il nostro concerto” bellissima canzone.

Quella che segue, è  una lunga e meritata STANDING OVATION!!!

Arriva sul palco anche Drusilla Foer (l’anno scorso ospite all’Ariston come co-conduttrice) che chiude il monologo di Pegah Moshir Pour, italiana di origini iraniane, consulente ed attivista dei diritti umani e digitali, che ha acceso una luce sulla situazione drammatica vissuta dalla popolazione iraniana, causa il regime repressivo.

 Con i Black Eyed Peas, l’Ariston diventa discoteca.

Sono delle vecchie glorie e non c’è più Fergie, ma alla platea va bene ugualmente e l’Ariston si trasforma in un club estivo. “L‘ultima volta che siamo stati a Sanremo era il 2004, eravamo appena diventati maggiorenni, ci siamo divertiti molto. Abbiamo degli ottimi ricordi dell’Italia, siamo gente che ama lo sport e il cibo” dicono.

Francesco Renga e Nek (ma quanto sono belli questi signori!) si autocelebrano sul palco di piazza Colombo, cantando alcuni dei loro successi portati a Sanremo negli ultimi anni. Dopo l’esibizione di Piero Pelù nella prima serata, sono loro a intrattenere il pubblico dalla piazza che si trova a pochi metri dal teatro Ariston. I due artisti festeggiano due importanti anniversari: 40 anni di carriera per Francesco Renga e tre decenni per Nek.

Fedez canta dalla Costa crociera attraccata al largo di Sanremo e lo fa con toni duri e polemici, passando in rassegna i propri trascorsi recenti e arrivando a toccare temi molto scomodi, sconfinando anche nella politica: “A volte anch’io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti”.

«Non tutte le parole sono uguali e non tutte arrivano a noi con facilità. Ci sono parole che per arrivare qui devono abbattere muri e cancelli a triple mandata». Inizia così il monologo della giornalista e co-conduttrice  Francesca Fagnani  che ha deciso di lasciare parlare i detenuti del carcere di Nisida, istituto penale per i minorenni. 

«Vogliamo che la gente sappia che non siamo bestie o killer, vogliamo ci conoscano», dicono . 

… Hanno picchiato, rapinato, ucciso e alla domanda “Perché l’hai fatto?” non trovano la risposta che vorrebbero dare.  Le risposte non escono. Bisogna andare al giorno prima, al mese prima, alla vita prima. Hanno occhi che chiedono aiuto, senza sapere quale aiuto e a chi chiedere aiuto. La scuola l’hanno abbandonata, ma nessuno li ha mai cercati». E poi: «Quando ho intervistato detenuti in carcere per reati gravissimi ho chiesto loro: cosa cambieresti della tua vita? Tutti mi hanno risposto: sarei andato a scuola». Infine, il riferimento allo Stato che dovrebbe essere «più attraente, più sexy per l’illegalità»

Interessante, toccante, vero… bello, bello, bello

Francesca Fagnani conclude la sua presenza al Festival con un momento in “stile Belve”. Si fa portare tre sgabelli e sottopone Gianni Morandi e Amadeus alle sue domande pungenti. 

L’ironia cinica, politicamente scorretta e “diabolica” del palermitano Angelo Duro, non convince affatto, a Sanremo. Irritato per il ritardo dell’entrata in scena (circa trenta minuti, dicono) è  divertente solo  a tratti, ma niente di che.

Ecco la classifica della seconda serata:

1. Colapesce Dimartino

2. Madame

3. Tananai

4. Lazza

5. Giorgia

6. Rosa Chemical

7. Paola e Chiara

8. Levante

9. Articolo 31

10. Modà

11. LDA

12. Will

13. Shari

14. Sethi

Classifica generale dei 28 cantanti in gara:

  1. Marco Mengoni, Due vite
  2. Colapesce e Dimartino, Splash
  3. Madame, Il bene nel male
  4. Tananai, Tango
  5. Elodie, Due
  6. Coma_Cose, L’Addio
  7. Lazza, Cenere
  8. Elodie, Due
  9. Rosa Chemical, Made In Italy
  10. Ultimo, Alba
  11. Leo Gassman, Terzo Cuore
  12. Mara Sattei, Duemilaminuti
  13. Colla Zio, Non mi va
  14. Paola e chiara, Furore
  15. Cugini di Campagna, Lettera 22
  16. Levante, Vivo
  17. Mr. Rain, Supereroi
  18. Articolo31, Un bel viaggio
  19. Gianluca Girgnani, Quando ti manca il fiato
  20. Ariete, Mare di guai
  21. Modà, Lasciami
  22. gIANMARIA, Mostro
  23. Olly, Polvere
  24. Madame, Nel bene e nel male
  25. LDA, Se poi domani
  26. Will,Stupido
  27. Shari, Egoista
  28. Sethu, Cause perse

La classifica della seconda serata segue i pronostici. Ho trovato il discusso Rosa Chemical, un bel personaggioLa canzone gradevole ed efficace per testo e musica. Ottima interpretazione.
Appellandomi anch’io all’articolo 21, personalmente gradirei che, in questa Italia, costantemente in campagna elettorale, si salvasse almeno il “Festival della canzone italiana”. Basta polemiche propagandistiche! 

Basta riflessioni e prediche su etica, deontologia; sermoni sul bene, il male e tutte le nefandezze della terra. 

Al Festival di Sanremo, signore e signori, SI CANTA,  non è il contesto giusto-corretto, per “pipponi” di vario genere e provenienza. Ma non vi bastano i Social e le infinite trasmissioni televisive? Questo sinistro subliminale veicolamento di idee ed opinioni è, secondo me, inopportuno e scorretto! 

Mi sembra peggio di un eventuale divieto di esprimersi. Evviva l’art. 21 della Costituzione

 e, come Fedez, mi assumo la responsabilità di quanto qui espresso.

Category: Costume e società, Eventi

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Comments (3)

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  1. Davide ha detto:

    BRAVA!!!!! G I U S T O

  2. Marco ha detto:

    Continua. Sono d’accordo

  3. Giusy ha detto:

    Pochi bei vestiti. Parlane

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