E’ MORTO GINO ANCONA, ANARCHICO, LIBERTARIO, AMBIENTALISTA. MA GLI EROI NON MUOIONO MAI, gli eroi son tutti giovani e belli PER SEMPRE

| 5 Maggio 2023 | 0 Comments

(g.p.) ______ E’ morto oggi nella sua Bitonto all’età di 69 anni per un tumore Gino Ancona. Ma gli eroi non muoiono mai, gli eroi son tutti giovani e belli per sempre.

Come scrive Mario Sicolo su daBitonto, era  ”un eroe antico, un rivoluzionario sudamericano dal cuore grande, un anarchico nel senso di innamorato solo di Monna Libertà, il paladino degli ultimi e degli indifesi… Notissimo in tutto il globo terracqueo, si ergeva impavido dinanzi alle chianche che venivano oltraggiate dall’imperizia calcolata, agli alberi amputati e uccisi dalla cecità di biechi interessi, agli invisibili del mondo che lui solo vedeva e proteggeva.

Piazza Cattedrale, piazza Aldo Moro, l’ospedale, i capolavori artistici, i lecci, gli ulivi, l’aria che respiriamo, la natura ferita dalle troppe discariche: loro sì che vorrebbero dirti grazie, oggi– ha poi aggiunto.

Ma sono in tantissimi in queste ore tramite social a manifestare stima e apprezzamento nei suoi confronti, in particolar modo per le battaglie ecologiste, e a partecipare al lutto dei famigliari.

Abbiamo trovato nel nostro archivio una foto che lo ritrae al meglio, lo espirme al meglio, scattata nelle campagne di Trepuzzi nel 2014 ai tempi delle prime proteste del Popolo degli Ulivi contro le eradicazioni decise dal commissario Silletti. Noi vogliamo ricordarlo così.

A lui, a Gino Ancona, piaceva leccecronaca.it , ne apprezzava l’indipendenza, le battaglie storiche in difesa del territorio e dell’ambiente, il lavoro di approfondimento, ricerca e riflessione, lo spirito critico senza padroni. Me lo disse personalmente. ‘Per forza‘- gli risposi io sorridendo, aggiungendo un po’ per celia, un po’ per verità- ‘siamo un giornale di anarchici…‘.

Quando in almeno tre occasioni egli nel nostro Salento organizzò convegni sulla Xylella, mai accademici, sempre documentatissimi di analisi, contributi e dimostrazioni pratiche, ne pubblicammo doverosamente riferendone sul giornale tutte le risultanze.

La più toccante, l’accenno di un racconto che raccolsi personalmente: “Nel 2015 mi trovai un giorno nella campagne di Oria. Ebbi un’intuizione…Raccolsi una manciata di terra e l’annusai, d’istinto, come fanno i veri contadini, per sentirne l’humus e capire così se è buona da coltivare, oppure  no. Rimasi sconcertato: non sentii niente, ma proprio niente. Poi alzai il mio sguardo da sopra al naso e mi guardai intorno: non c’erano uccelli in volo, non vidi api, intorno non c’era niente, nemmeno insetti”.

Category: Costume e società, Cultura, Politica

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