DIARIO DEL GIORNO / GIOVEDI’ 18 GENNAIO 2024

| 18 Gennaio 2024 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è giovedì 18 gennaio 2024.

La Chiesa festeggia Santa Margherita: buon onomastico a tutte le nostre lettrici che portano questo nome!

Da questo mattina siamo in Luna in Primo Quarto

Da sempre l’uomo, per garantirsi la sopravvivenza, è vissuto in costante armonia con i molteplici ritmi della luna; molti monumenti significativi dell’antichità dimostrano quanta importanza gli antichi attribuissero all’osservazione e all’influenza degli astri e della luna.
Darwin, nella sua “Origine dell’uomo”, dice: l’uomo, come le belve e persino gli uccelli, è soggetto a quella misteriosa legge per la quale certi processi normali quali la gravidanza, la crescita delle piante, la maturazione dei frutti, e il decorso delle malattie, dipendono dai periodi lunari.
I nostri antenati avevano infatti scoperto che:
– molti fenomeni della natura (maree, nascite, ciclo mestruale, …) sono in relazione col corso lunare
– molti animali si regolano con la posizione della luna: ad es., gli uccelli raccolgono il materiale per i loro nidi solo in certi periodi, perché i nidi si asciughino più in fretta dopo la pioggia
– numerose attività quotidiane, come cucinare, mangiare, tagliarsi i capelli, lavorare in giardino, potare, concimare, lavare, fare uso di medicinali, raccogliere erbe medicinali sono soggetti ai ritmi lunari.

Quando la luna è fra terra e sole, noi non la vediamo: ci mostra la sua faccia scura. E’ luna nuova.
Poi la parte luminosa compare e aumenta (luna crescente) fino ad arrivare alla luna piena. Poi decresce (luna calante) fino a tornare alla fase di luna nuova.
A ogni fase della luna corrisponde nella natura un diverso stato energetico.

Come detto, siamo in Luna in Primo Quarto, cioè Luna crescente: questa fase è un momento di potenziamento e rigenerazione: il corpo accumula forza ed energia.

E’ un buon periodo per fare progetti, prendere iniziativa, socializzare. Si ingrassa più facilmente, le ferite tardano a guarire, ciò che viene somministrato al corpo per la rigenerazione e il rafforzamento funziona doppiamente; sono giorni giusti anche per i massaggi rigenerativi e rinforzanti.

La biancheria, con la stessa quantità di detersivo, non si pulisce come in luna calante.

In luna crescente e luna piena nascono più bambini.
La terra si comporta al contrario: tutto fluisce, cresce, prolifica; i succhi risalgono, predomina la crescita in superficie.

Per questo, le piante e verdure che crescono in superficie vanno piantate o seminate in luna crescente, con l’eccezione delle verdure a foglia (insalate, spinaci, cavolo bianco e rosso) che vanno piantate in calante.

Sono i giorni giusti per rinvasare e trapiantare, innestare alberi da frutto.
Lo stesso tipo di energie della luna crescente si ritrovano nella fase che segue le mestruazioni: l’energia è più dinamica, è creativa, si è sessualmente più disposti, ci si sente più attraenti.

18 gennaio 1919. A prima guerra mondiale finita, inizia la conferenza di pace a Versailles. In pratica, dati quelli che ne saranno a breve gli esiti, vessatori e materialistici, si può dire che proprio da qui cominci la seconda guerra mondiale.

Ancora sulle tradizioni del periodo, incentrate, come abbiamo visto nei giorni scorsi, su Sant’ Antonio.

Il suo mito di portatore del fuoco, ovvero della vita, agli uomini, cela un nucleo precristiano.

Molte cerimonie agricole di lustrazione dei campi e di purificazione degli animali, tipiche del mese di gennaio dell’ antica Roma, si sono trasferite ai tempi nostri in questi giorni.

Anche il maialino, attribuito alla dea Grande Madre Cerere, è prova di questi fili sotterranei che legano passato e presente.

Anzi, di più. In origine, il maialino con Sant’ Antonio, era un cinghiale, attributo di un dio celtico, Lug, il figlio della Grande Madre, rappresentato mentre porta in braccio l’ animale, simbolo di fertilità e coraggio.

I celti ne portavano una statuetta sull’ elmo. I loro sacerdoti, i Druidi, erano chiamati “grandi cinghiali bianchi”.

Proverbio salentino: MARA DDRHA TERRA CA NU BITE LU  PATRUNU
Amara quella terra che non vede il padrone.
Quando non ci si prende personalmente cura delle proprie cose queste vanno in malora.

Category: Costume e società

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