VADA A SANREMO / OH ANGELINA! E PAPA’ SORRIDE DAL CIELO

| 11 Febbraio 2024 | 1 Comment

di Elena Vada ______  

Ieri sera il napoletano Geolier ha vinto la serata, ma è  stato fortemente contestato.

“Mi ha fatto male vedere le persone andare via – ha dichiarato Amadeus, in conferenza stampa -. Mi è capitato di vedere la mia squadra perdere ma non sono mai andato via. È una forma di rispetto”. 

Non c’è “un complotto anti-napoletano”,  aggiungiamo noi, che non avremmo voluto sentire i fischi. 

Fiorello chiudendo l’appuntamento con “VivaRai2!… VivaSanremo!” l’altra notte, dice: “Piaccia o non piaccia, il Festival si becca tre 60% di fila. Amadeus da solo, batte la Meloni e la Schlein insieme – ironizza lo showman. 

Meno male che “sua mamma”, in diretta, al telefono, lo ha mandato a dormire. 

Sante mamme!!!

Stasera, la gara, sarà divisa in due fasi. Nella prima gareggeranno tutti i 30 partecipanti: i primi 5 classificati andranno poi a sfidarsi nella seconda fase, che decreterà il vincitore

Prima che inizi, ci chiediamo: le tre giurie, (stampa, radio e pubblico da casa) sceglieranno il motivo più orecchiabile o la canzone classica, rappresentativa della tradizione?

ORE 20.45: Amadeus entra sul palco dell’Ariston con una bellissima giacca smoking a rombi di strass neri. 

1  Renga e Nek – Pazzo di te.

Perfetti, da cerimonia.

Bigmama – La rabbia non ti basta. Bellissima e coerente. Abito rosso con gabbia e capelli ingellati. “Credete in voi stessi, credete nei vostri sogni e se volete ballare ballate”

Gazzelle – Tutto qui . Anche stasera con la sua fedele felpa nera con cappuccio, portata sotto una bellissima giacca over grigio chiaro melange.

Dargen D’Amico – Onda alta. Audace abito rosso e nero Moschino

Amadeus introduce l’amico e collega, che questa sera veste i panni di co-conduttore. Rosario Fiorello regala un numero magico cantando L’uomo in frack 

di Domenico Modugno sulla base di Billie Jean, 

di Michael Jackson. Suggestivo.

Il Volo –Capolavoro . Total black Armani. 

Loredana Bertè – Pazza. Autobiografia cantata. In Valentino. Colpiscono gli accessori: la cravatta sottile e un paio di occhiali da capogiro bordati di piume dritte.

Entra Fiorello che si allinea allo stile luccicante dell’amico Amadeus, con pantaloni e gilet con bagliori tono su tono, di Re Giorgio (come lui stesso asserisce).

Negramaro – Ricominciamo tutto. La band salentina festeggia il ventennale della carriera. 

Mahmood –Tuta gold. È una bella canzone. Interpretazione perfetta. Maison Valentino per il suo ultimo outfit di un Festival in cui si è confermato una incredibile icona di stile contemporaneo.

Tananai canta da Piazza Colombo 

9   Santi Francesi –
L’amore in bocca. Sifisticati in total White di Dolce e Gabbana

ROBERTO BOLLE nel bolero: “Da sempre, avvicinare quest’arte (la danza) al cuore delle persone è la mia grande missione e questo invito non poteva essere più gradito”

10 Diodato – Ti muovi. Total black Zegna. La canzone è bella. Da ascoltare ancora 

11 Fiorella Mannoia– Mariposa. Mi emoziona sempre questa signora. La sua “farfalla” volerà, volerà… Eleganza senza tempo Luisa Spagnoli.

12 Alessandra Amoroso – Fino a qui  Sexy schiena nuda, in Roberto Cavalli. Ale è rinata su questo palco.

13 Alfa – Vai! Ragazzi, io lo voto. Posso dirlo perché mi leggerete a cose fatte. È divertente canticchiabile subito e mi fa tenerezza, questo ragazzo umile.

14 Irama – Tu no. Emozionante. Artista vincitore di Amici 2018, ci colpisce davvero. Bella canzone e interpretazione. 

GIGLIOLA CINQUETTI canta “Non ho l’ età” che compie sessant’anni, brano con cui  vinse Sanremo nel 1964. Posso testimoniare, personalmente, che (era) è un’artista italiana, conosciuta in tutto il mondo, con pochi altri. Molto timida, modesta, umile e bella. 

15 Ghali – Casa mia. Bel messaggio. Uno dei più ammirati e dei più glamour della kermesse veste J. Anderson. 

16 Annalisa – Sinceramente. La regina dei tormentoni ci fa cantare e ballare “Quando, quando, quando….” La sappiamo già tutti. Podio? Vedremo…Stesso vestito e autoreggenti, di ieri 

Fiorello e Amadeus ci salutano con un simpatico duetto, tipo gemelle Kessler, dopo cinque anni, il festival passa ad altri. 

17 Angelina Mango – La noia. Cumbia. divertente e allegra, veste un body dress con sopragonna trasparente Etro.Standing Ovation, per lei. Podio?

18  Geolier – I p’ me, tu p’ te. A lui tutta la simpatia. Non è facile cantare dopo le polemiche. Il napoletano è una lingua internazionale. Ovunque, nel mondo, ne troverai traccia, sempre.

19 Emma – Apnea . Tuta in pelle. Convince, con una canzone-storia. 

20 Il Tre – Fragili. Lo styling perfetto. Canzone sensibile

21 I Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita. Ragazzi, come va, va… Voi siete un pezzo della musica italiana!  Vestono un esplosione di rosso brillante, firmato Vivetta. 

22 The Kolors – Un ragazzo una ragazza. Senza pretese, ma la sentiremo suonare e ballare. Stash e company in Armani

23 Maninni – Spettacolare Il nostro good boy  canta e poi porta i fiori ai genitori. Elegantissimo, veste Riva.

24 La Sad – Autodistruttivo. Raga.. che sballo! Il messaggio c’è però. Biker jackets, colori fluo e tanti, tantissimi, spuntoni metallici, in onore alla più squisita e pura tradizione punk.

25 Mr.Rain – Due altalene. Al piano, ma poi si alza. Collage di umanità. Bel testo, poco festivaliero. Antonio, ha i suoi fedeli estimatori. Sempre molto elegante

26 Fred De Palma – Il cielo non ci vuole

27 Sangiovanni – Finiscimi. Ti ha lasciato e fattene una ragione! Canzone che non passa facilmente. Ancora pantaloni extralong a palazzo, di Motta e Olmi.

28 Clara Diamanti grezzi. Lei è deliziosa, ma resta poco.

29 Bnkr44 – Governo punk. Le radio li passeranno di sicuro. 

30 Rose Villain – Click boom! Outfit da WOW! 

Bella e brava

I CINQUE (non sono in ordine di gradimento), che si giocano la vittoria, sono: Irama, Ghali, Geolier, Annalisa, Mango.

VINCE: Angelina Mango – La noia

2. Geolier 3. Annalisa 4. Ghali 5.Ira

Loredana Bertè (brano in gara «Pazza») è andato il Premio della Critica Mia Martini.

La Sala Stampa Lucio Dalla ha assegnato il Premio della Critica ad Angelina Mango («La noia»).

Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo è andato a Fiorella Mannoia per «Mariposa».

L’Orchestra del Festival invece ha assegnato il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale ad Angelina Mango («La noia»).

Grazie a tutti i lettori di leccecronaca.it per aver avuto la pazienza di seguirmi. Spero di aver dato una panoramica generale, di tutto lo spettacolo. 

Ce l’ho  messa tutta.

Buona notte e al prossimo anno.

Category: Costume e società, Cultura, Eventi

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Comments (1)

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  1. redazione ha detto:

    …Grazie a te di tutto Elena…E intanto ti aspettiamo con i tuoi pezzi di moda e costume sempre brillanti e apprezzati, grazie

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