DIARIO DEL GIORNO / GIOVEDI’ 7 MARZO 2024

| 7 Marzo 2024 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è giovedì 7 marzo 2024.

Santa Felicita.

A Ugento il nostro amico Gianpaolo Citignola festeggia il suo quarantottesimo compleanno: tanti auguri!

Il nostro amico Rocco Ciardo di Tricase compie 67 anni: buon compleanno!

7 marzo 1965. C’erano ancora le leggi razziali, nei ‘democratici’ Stati Uniti d’ America.  Iniziano i disordini e le proteste per i diritti civili.

La prima marcia ebbe luogo in Alabama il 7 marzo 1965, e questa data divenne poi nota come Bloody Sunday(domenica di sangue) poiché seicento attivisti che stavano marciando furono attaccati dalla polizia locale e dello Stato con manganelli e gas lacrimogeno durante l’attraversamento del ponte Edmund Pettus Bridge.

Le marce da Selma a Montgomery furono tre marce di protesta del 1965 che hanno segnato la storia del movimento per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti. Esse nacquero a partire dai movimenti per il diritto di voto a Selma in Alabama, lanciate gli afro-americani del posto, tra cui Amelia Boynton Robinson e suo marito, che formarono la Dallas County Voters League (DCVL).

Il percorso da Selma a Montgomery per il diritto di voto (Selma To Montgomery Voting Rights Trail) è un percorso storico degli Stati Uniti (National Historic Trail).

Circa ottomila manifestanti iniziarono la marcia domenica 21 marzo, e percorsero circa dieci miglia durante la giornata lungo la U.S. Route 80, nota in Alabama come “Jefferson Davis Highway”. Nei giorni seguenti altri manifestanti si aggiunsero per strada, e scortati da duemila soldati dell’esercito statunitense, mille e novecento membri della Guardia Nazionale dell’Alabama sotto comando federale e molti agenti dell’FBIe dello U. S. Marshals Service arrivarono a Montgomery il 24 marzo e all’Alabama State Capitol il 25, quando erano diventati circa venticinquemila. Arrivati davanti al tribunale Martin Luther King tenne un discorso. Poche ore dopo, l’attivista Viola Liuzzo fu uccisa da tre membri del Ku Klux Klan mentre faceva rientro a casa.

Proverbio salentino: QUANDU ENE LU ELLANU TE FORE, DANNI TE MANGIARE FINA CU NDE MORE
Quando torna il contadino (viene il villano) dalla campagna, dagli da mangiare  finché non ne muore (sino a farlo scoppiare).
Il lavoro del contadino di una volta, era talmente faticoso che, dopo una giornata di pesantissimo lavoro, al freddo e sotto la pioggia di inverno, o con l’afa e il sole cocente d’estate, era bene che la donna che se ne prendeva cura lo facesse mangiare a sazietà, se voleva conservarlo in buona salute, perché il giorno dopo un’altra giornata di duro lavoro lo aspettava.
Insomma non c’era il rischio che il contadino di cinquanta anni fa diventasse obeso.

Category: Costume e società

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